Sin dal suo rilascio Pokémon GO, titolo mobile di Niantic Labs, ha visto tra le sue fila sia giocatori corretti e quindi rispettosi delle regole del gioco che quelli scorretti.
Il titolo sostanzialmente invita i giocatori a scendere in strada così da girare la propria città per scovare e poi catturare l’ambito Pokémon, ma come accennato poco sopra esistono utenti che danno la caccia ai mostriciattoli tascabili senza uscire di casa oppure utilizzando vari trucchetti.
In tal senso è impossibile non pensare ad alcuni cheater, anche noti come “spoofer”, che falsificano la posizione del GPS del proprio smartphone così da spostarsi in ogni dove alla ricerca del Pokémon Leggendario di turno e non solo.
Niantic ha da subito dichiarato guerra a questi imbroglioni, ma in queste ore il team di sviluppo ha dato il via ad una nuova politica anti-cheat che prevede un avviso ed alcune limitazioni alla prima infrazione, per poi passare ad una sospensione temporanea di circa trenta giorni alla seconda infrazione ed alla terza violazione ecco il temuto ban permanente.
Ovviamente questa nuova politica non sarà applicata per comportamenti gravi che subiranno l’immediato ban permanente.
Insomma Niantic vuole dare una seconda opportunità a chi sbaglia (ma non troppo), così da poter cambiare atteggiamento e giocare il titolo seguendo le regole del gioco.
Eccovi il post ufficiale scritto dal team di sviluppo:
“Tutti possono sbagliare. È per questo che abbiamo adottato questa nuova politica, così da consentire agli utenti colti in fallo di imparare dai propri errori e cambiare approccio. Se vi è stata notificata un’infrazione, non ignoratela: agite per assicurarvi di non commetterne altre.”