In queste ore sono spuntate in rete delle novità riguardanti PlayStation Vita che hanno rapidamente catturato le attenzioni dei fan. Il noto portale online GamesIndustry ha rivelato che Sony Interactive Entertainment ha perso alcuni dei diritti sull’utilizzo del termine “Vita“, questo a causa del mancato utilizzo piuttosto prolungato del marchio da parte del colosso giapponese.
Sony ha registrato negli anni scorsi il marchio “Vita” per una gran varietà di articoli, soprattutto per quanto riguarda le console da gioco. Ha inoltre registrato il nome Vita per quanto riguarda “supporti dati contenenti programmi” e “supporti audio e/o immagini (non cartacei)“.
Kluwer Trademark Blog ha quindi segnalato come il Tribunale dell’Unione Europea abbia deciso che questo marchio può essere revocato in queste categorie, a causa del mancato utilizzo da parte di Sony Interactive Entertainment stessa.
Questa decisione da parte del Parlamento Europeo è dovuta alla domanda di Vieta Audio, risalente ormai al lontano 2011, dove chiedevano di revocare la registrazione del marchio “Vita” proprio a causa del non utilizzo da parte del colosso giapponese. Ma perché l’azienda proveniente dal Paese del Sol Levante non ha più utilizzato questo marchio? Semplicemente perché PlayStation Vita è andata incontro ad una morte prematura.
Detto questo, Sony ha provato ad opporsi a questa decisione da parte del Parlamento Europeo, spiegando come il marchio fosse ancora in uso in tutti i suoi aspetti, ma la Cancellation Division e del Board of Appeal prima ed il Tribunale europeo poi hanno respinto il tutto.
Questo perché Vita poteva tecnicamente essere considerata un “programma di trasporto dati” o “supporto audio e/o immagini“, ma stando a loro alla fine queste funzioni erano di fatto oggettivamente secondarie rispetto allo scopo principale della console: ovviamente permettere a tutti i suoi possessori di poter godere in mobilità di videogiochi.
Inoltre è stato fatto notare che queste funzioni, effettivamente disponibili su PlayStation Vita, non sono mai state pubblicizzate da Sony stessa come di primaria importanza per la propria console, ma soltanto come feature marginali.
Lo studio legale Wiggin ha accolto la novità di cui sopra affermando quanto segue:
“Questo serve a ricordare alle società di giochi che i marchi, se non utilizzati nel commercio, possono essere successivamente oggetto di contestazione per mancato utilizzo”
Vi ricordiamo infine che PlayStation Vita è stata lanciata nel 2011, con la vendita terminata in tutto il mondo nel corso del 2019. All’inizio di quest’anno Sony ha anche deciso di chiudere il PlayStation Store della console, decretando in questo modo a tutti gli effetti la fine del ciclo vitale della sfortunata console portatile.