Il senatore Kevin Cramer degli Stati Uniti ha inviato una lettera a Sony per avere delle spiegazioni in merito agli accordi di esclusività stretti con gli altri publisher, in oltre 20 anni, per le console PlayStation, danneggiando in questo modo fortemente il mercato e di conseguenza il pubblico, portando anche ad un aumento di prezzi dei giochi.
Cramer ha quindi inviato una lettera il 13 aprile al CEO del colosso giapponese, Kenichiro Yoshida, esprimendo “preoccupazione per gli sforzi di Sony per proteggere la sua attività di console di gioco dalla concorrenza“.
Cramer ha chiesto all’azienda nipponica di fornire “copie non redatte” di “tutti gli accordi che gli consentono il diritto esclusivo di distribuire un gioco sviluppato da un editore indipendente”, chiedendo in sostanza di avere tutti i documenti degli accordi riguardanti i giochi esclusivi per PlayStation come Final Fantasy XVI che non sono stati annunciati anche per Xbox.
Il senatore chiede anche di avere tutte le informazioni in merito agli accordi che impediscano agli altri publisher di rilasciare giochi sui servizi di abbonamento, come per esempio Xbox Game Pass di Microsoft. Non contento di questo, Cramer desidera anche vedere i documenti strategici interni di Sony sull’acquisizione di Bungie, team di Destiny, avvenuta nel corso del 2022, oltre a “tutta la corrispondenza” con le autorità di regolamentazione federali o statali sulla concorrenza nei giochi.
La lettera del senatore Cramer fa eco alle lettere firmate da altri 11 membri del Congresso il mese scorso. Anche in quel caso si è criticato il comportamento di Sony nel mondo dei videogiochi, danneggiando con politiche antitrust Microsoft e le altre aziende americane.
Pare estremamente difficile immaginare che Sony invii di buon grado tutta questa documentazione, procedendo ad assecondare il politico solo in seguito ad un mandato di un giudice.
A U.S. Senator from North Dakota is now concerned about Sony's conduct in the games industry
Wants copies of Sony deals that bar games from appearing on rival platforms/services
Cites North Dakota's 221 games industry jobs as a reason for weighing inhttps://t.co/LOZIkXuVH9
— Stephen Totilo (@stephentotilo) April 14, 2023