Il mese prossimo Sony rimuoverà l’accesso a centinaia di film e show televisivi dal suo PlayStation Store, il che significa che gli utenti che in precedenza avevano pagato per titoli come Paddington e The Hunger Games non potranno più guardarli. Secondo gli avvisi legali pubblicati sui due siti regionali, la chiusura riguarda gli utenti di Germania e Austria e riguarda i film prodotti da StudioCanal.
La chiusura entrerà in vigore il 31 agosto, esattamente un anno dopo che Sony ha interrotto l’acquisto di film e spettacoli televisivi attraverso il suo negozio digitale, il PlayStation Store appunto. All’epoca Sony aveva dichiarato che i suoi clienti sarebbero stati ancora in grado di accedere ai contenuti precedentemente acquistati. Gli avvisi pubblicati sul sito web di PlayStation attribuiscono la responsabilità del cambiamento a “accordi di licenza in evoluzione con i fornitori di contenuti” e affermano che i contenuti acquistati saranno rimossi dalle videoteche dei clienti.
I titoli che verranno rimossi dal PlayStation Store
Secondo Variety, la modifica riguarda 314 titoli in Germania e 137 in Austria. Tra i titoli interessati figurano Chicken Run, John Wick, La La Land, Logan Lucky, Saw, Shaun the Sheep Movie e Tinker Tailor Soldier Spy. Non è chiaro se saranno offerti rimborsi ai clienti interessati.
Ci siamo abituati all’idea che show televisivi e film possano scomparire dai servizi di streaming nel corso del tempo, lasciandoli inaccessibili agli abbonati, ma è molto più raro che ciò accada su servizi che consentono di acquistare titoli da possedere in formato digitale. Questo non vuol dire che sia un caso isolato; quando Flixster Video ha chiuso i battenti, Pocket-Lint ha riferito che alcuni titoli non erano compatibili con il processo di migrazione di Google Play, che avrebbe dovuto consentire ai clienti del Regno Unito di continuare ad averne accesso. L’uso da parte di Apple della parola “buy” per i titoli digitali a cui si riserva il diritto di revocare l’accesso è stato anche contestato legalmente in passato.
Questo serve a ricordare che anche quando si “acquista” un titolo in formato digitale, spesso la proprietà dipende dal fatto che il rivenditore continui a esistere e che abbia stipulato i giusti accordi di licenza. Se si vuole garantire la proprietà per sempre, l’acquisto fisico è ancora la scelta migliore, anche se non sempre.
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