Nei mesi scorsi alcuni giocatori hanno deciso di formare una class action contro Sony Interactive Entertainment, con l’accusa rivolta nello specifico al PlayStation Store e al monopolio messo su dal colosso giapponese proprio per quanto riguarda lo store digitale dedicato alla divisione PlayStation.
Il PlayStation Store è davvero da monopolio o no? Un giudice esprime il proprio giudizio in merito!
Ma per quale motivo è nata questa class action? Perché fino al 2019 i giocatori potevano acquistare codici digitali per i giochi sul PlayStation Store da vari rivenditori esterni come Amazon, Best Buy e così via, ma poi l’azienda nipponica ha deciso di interrompere bruscamente la distribuzione di questo tipo di codici, assicurandosi che i giocatori dovessero recarsi direttamente sul proprio store digitale per acquistare i giochi digitali.
E questa è una cosa che non è andata propriamente a genio ad una specifica fetta di utenza, infastidita da questa limitazione imposta da Sony visto che altri titolari di piattaforme, come Microsoft con Xbox, hanno continuato ad offrire questi codici di gioco digitali presso i rivenditori di cui sopra, permettendo in questo di risparmiare dei soldi.
In seguito alle accuse ricevute il colosso del Paese del Sol Levante ha affermato di aver preso tale decisione “al fine di allineare le attività chiave a livello globale“. E vista questa risposta intransigente e perentoria, i giocatori hanno cercato di portare la situazione in tribunale, sostenendo che Sony avesse eliminato la possibilità di acquistare i codici altrove per avere un monopolio direttamente sul PlayStation Store, facendo di conseguenza aumentare i prezzi dei giochi così da guadagnare più soldi.
Ma la scorsa settimana il giudice distrettuale capo degli Stati Uniti, Richard Seeborg, ha archiviato il caso affermando di non aver avuto prove sufficienti affinché il modello attuale utilizzato da Sony fosse a tal punto redditizio da far pensare ad un monopolio voluto dall’azienda nipponica.
“I querelanti affermano che numerosi giochi siano più costosi nelle versioni digitali che in quelle fisiche, nonostante i costi aggiuntivi presenti per le versioni fisiche come la produzione dei materiali e la spedizione.”
Nonostante questa vittoria di Sony però, una fetta di fan è tutt’ora frustrata dalla mancanza di codici di gioco digitali per il PlayStation Store, non potendo di conseguenza ottenere codici a costi inferiori e nemmeno regalare giochi digitali ai propri amici, cosa che invece accade con Xbox e Steam visto che consentono di regalare giochi digitali attraverso i propri store digitali.
Ad ora quindi gli utenti devono semplicemente acquistare una carta regalo di uguale valore per il PlayStation Store per poter effettuare un regalo ai propri amici.