Stando ad un nuovi report di The Verge, Sony sta esplorando nuove frontiere del gaming con l’intelligenza artificiale. Un video trapelato mostra un prototipo di Aloy, la protagonista di Horizon Forbidden West, in grado di rispondere in modo naturale ai giocatori grazie a un sistema avanzato di IA. Questa tecnologia, sviluppata internamente da Sony insieme a Guerrilla Games, rappresenta un primo passo verso un nuovo modo di interagire con i personaggi nei videogiochi. Anche se il progetto è ancora in fase sperimentale, la sua implementazione potrebbe rivoluzionare l’industria videoludica.
Secondo quanto riportato da Tom Warren su The Verge, il prototipo di Aloy utilizza OpenAI Whisper per la trascrizione del parlato, mentre le risposte sono generate grazie a modelli di IA come GPT-4 e Llama 3. Sony ha anche sviluppato il proprio sistema di sintesi vocale, chiamato Emotional Voice Synthesis (EVS), che dona maggiore espressività alla voce del personaggio. Per la sincronizzazione delle animazioni facciali con l’audio, viene utilizzata la tecnologia Mockingbird di Sony, garantendo una resa realistica delle espressioni.
Il video, mostrato in anteprima da Sony a porte chiuse durante il Sony Technology Exchange Fair (STEF) a Tokyo, dimostra la possibilità di interagire con Aloy attraverso comandi vocali, con risposte fluide e contestuali. Sebbene la demo sia attualmente in esecuzione su PC, il colosso giapponese ha dichiarato di aver testato alcune parti della tecnologia direttamente su PS5 con un impatto minimo sulle prestazioni.
L’uso dell’IA nei videogiochi sta diventando sempre più diffuso, con aziende come Nvidia e Microsoft che sviluppano soluzioni simili. Nvidia, ad esempio, ha presentato Ace, un sistema che consente ai giocatori di dialogare liberamente con gli NPC. Anche Microsoft sta lavorando su progetti IA per Xbox, come il modello Muse AI, destinato alla generazione automatica di ambientazioni e interazioni in-game.
Tuttavia, l’introduzione di personaggi IA solleva interrogativi sul futuro dei doppiatori e degli sviluppatori. Con il 49% degli studi che già utilizza strumenti di IA nei processi produttivi, l’industria videoludica sta attraversando un’importante fase di trasformazione. Mentre alcuni vedono l’IA come un’opportunità per migliorare l’esperienza di gioco, altri temono che possa ridurre le opportunità lavorative nel settore creativo.
Sony non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sul leak, ma il progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui i personaggi dei videogiochi potrebbero diventare più autonomi e interattivi che mai. Resta da vedere come questa tecnologia verrà implementata nei prossimi anni e quale impatto avrà sul modo in cui viviamo le esperienze videoludiche.