Digital Foundry ha pubblicato un nuovo video dedicato interamente a PlayStation Portal, con la redazione inglese che ha promosso il nuovo dispositivo di Sony, descrivendolo un buon prodotto, ma precisando che è contraddistinto da evidenti limiti, tra i quali viene citata la natura stessa del prodotto, limitata esclusivamente al remote play di PS5.
DF ha prima di tutto evidenziato come la qualità costruttiva di Portal sia molto buona, con il colosso giapponese che ha utilizzato dei materiali che restituiscono un’ottima sensazione al tatto, il tutto con casse ottime e con dei controller incorporati capaci di replicare perfettamente tutte le apprezzate feature del DualSense.
Digital Foundry ha affermato che lo schermo di PlayStation Portal è un LCD di buona qualità, contraddistinto da un’ottima resa dei colori e da una buona luminosità. Il contrasto però non è dei migliori, con la redazione inglese che avrebbe ovviamente preferito avere un pannello OLED così da ottenere dei risultati migliori.
Al netto della buona qualità costruttiva di Portal, DF ha affermato che i limiti più evidenti di questo dispositivo sono da ricercarsi nelle tecnologia di streaming per il remote play, visto che a volte è possibile incorrere in sessioni di gaming non totalmente soddisfacenti a causa dell’input lag e della presenza di alcuni artefatti grafici a schermo.
Per cercare di ridurre al minimo questi problemi, Digital Foundry ha consigliato di collegare la PS5 al router con il cavo ethernet, avvicinandosi il più possibile con PlayStation Portal al modem Wi-Fi. Nonostante tutte queste accortezze è comunque possibile incorrere in un input lag superiore di circa 60-80 millisecondi rispetto al giocare in modo classico su PlayStation 5.
Digital Foundry ha aggiunto che questi risultati sono praticamente in linea con quelli registrati anni fa con il GamePad di Nintendo Wii U. DF ha continuato affermando che il limite più grande di Portal è l’attuale assenza del supporto al cloud ed al bluetooth, con quest’ultima assenza che impedisce di poter utilizzare cuffie differenti da quelle PlayStation.
Un’altra mancanza di PlayStation Portal è la possibilità di utilizzarla come un DualSense aggiuntivo per PS5. In conclusione la redazione inglese ha promesso questo nuovo dispositivo da gaming, precisando però che spera in futuro di vedere risolte alcune delle grandi mancanze di cui vi abbiamo parlato poco sopra, in particolar modo l’assenza del supporto al cloud.
Archiviata la recensione di Digital Foundry, aggiungiamo che Portal vende in Spagna più di Xbox Series X|S, avvicinandosi a Nintendo Switch.