In queste ore non si parla d’altro che dell’acquisizione di Bungie da parte di Sony Interactive Entertainment (PlayStation), acquisizione questa che è spuntata fuori praticamente dal nulla, senza che un insider o giornalista del mondo dei videogiochi avesse anticipato l’acquisto da parte del colosso giapponese.
Questo totale silenzio da parte delle figure di cui sopra ha portato in molti a pensare che l’affare tra l’azienda nipponica ed il team di sviluppo di Seattle sia stato finalizzato in fretta e furia, probabilmente per rispondere in moto immediato all’imponente acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, a fronte di un assegno di 70 miliardi di dollari.
Non è però dello stesso parere Christopher Dring, noto ed apprezzato giornalista di GamesIndustry.Biz, che ha rivelato come in realtà le trattative per l’acquisizione tra Sony Interactive Entertainment e Bungie sia incominciato addirittura ben sei mesi fa circa.
Qui sotto trovate le sue dichiarazioni, piuttosto chiare e precise:
“L’accordo era in lavorazione negli ultimi 5/6 mesi. Non è una reazione agli accordi Take-Two/Zynga o Microsoft/Activision“.
Archiviate queste dichiarazioni di Christopher Dring, vi ricordiamo che nel corso della giornata di ieri Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment, ha rivelato che in quel del colosso giapponese continueranno ad effettuare nuove acquisizione nei prossimi mesi. Ovviamente il CEO non ha condiviso ulteriori indizi circa la natura di queste nuove e probabili acquisizioni, volte a rimpolpare i team di sviluppo first party di PlayStation. Queste sono state le dichiarazioni condivise sempre da Dring:
“dovremmo aspettarci di più” per quanto riguarda ulteriori acquisizioni di PlayStation.”