Variety ha rivelato che Sony PlayStation ha assunto Ben King, un ex dirigente dei servizi Apple, come vicepresidente senior del direct-to-consumer, con l’obiettivo di supervisionare lo Store e le attività digitali della divisione gaming del colosso giapponese.
Per chi non lo conoscesse, King è stato Chief Subscription Officer presso la società di streaming sportivo DAZN, dove ha guidato il marketing, la distribuzione e la crescita per poi lasciare a metà del 2022. Prima di entrare a far parte di DAZN nel 2019, ha trascorso più di 12 anni in Apple, dove ha ricoperto varie posizioni di marketing internazionale, sviluppo aziendale e gestione generale su iTunes, App Store e Apple Music.
Commentando il suo nuovo ruolo in Sony Interactive Entertainment, King ha dichiarato quanto segue:
“Il PlayStation Store è diventato uno dei media store digitali più visitati del pianeta. Questo ci dà l’opportunità unica di pensare in modo creativo al rapporto con i nostri utenti, aiutandoli a sbloccare il massimo divertimento e gioia dall’ecosistema PlayStation, creando allo stesso tempo opportunità finanziarie per i nostri partner di studio di giochi”.
Secondo Sony, i servizi digitali sono utilizzati da oltre 100 milioni di utenti attivi al mese, con King che ha continuato affermando quanto segue:
“Abbiamo la capacità di servire meglio la nostra comunità offrendo esperienze più personalizzate, aiutando ogni singolo cliente a scoprire l’intrattenimento perfetto per loro, attraverso il canale giusto, al momento giusto”
King, ispirato da un anno sabbatico trascorso a studiare in Giappone nel 2001, ha iniziato la sua carriera presso la startup ad alta crescita Wireless Information Network (WIN), aiutando a costruire i primi servizi Internet e di intrattenimento in Europa per i telefoni cellulari. Nel 2006 è entrato a far parte di Apple per aiutare a guidare il lancio e la crescita dell’iTunes Store in Europa.
Il suo incarico in Apple includeva la formazione e la guida della divisione Apple Services nei mercati emergenti in Europa orientale, Medio Oriente, India e Africa e lo sviluppo della strategia di crescita internazionale del gigante tecnologico mentre l’azienda passava ai modelli di abbonamento.