Sappiamo tutti fin troppo bene quanto sia difficile mettere le mani su una console next-gen, che si tratti di PlayStation 5 come di Xbox Series X – giusto della sorellina minore della piattaforma Microsoft, Xbox Series S, con un poco di fortuna è possibile trovare disponibilità. Questa penuria di scorte, che alcuni speravano si sarebbe risolta nei primi mesi di questo 2021, sembra tutt’altro che prossima a una soluzione.
Secondo il CEO di Foxconn, Young Liu, questa scarsità di scorte è destinata a protrarsi probabilmente fino ai primi mesi del 2022. Ovviamente non parla per certezze, ma della previsione espressa dai vertici di una compagnia, Foxconn, che è tra i primi produttori di componenti interni per apparecchiature elettroniche, incluse le console Sony e Microsoft, ma anche i prodotti Apple, per citarne alcuni. Ciò da senza dubbio a questa previsione una certa affidabilità.
La compagnia prevede inoltre un calo nella distribuzione di chip pari a circa il 10%. Una riduzione che potrebbe sembrare di poco conto, ma che a conti fatti è sintomatica dei problemi produttivi che s’accompagnano alla pandemia che ci tormenta da oltre un anno intero. Di fatto, abitualmente, alla crescita del numero di prodotti sul mercato ha sempre fatto seguito un incremento della produzione, in questo caso anomalo invece si assiste a una riduzione.
“Le scorte per i primi due mesi di questo trimestre sono ancora in linea con quanto previsto, tenendo conto della dimensione dei nostri clienti, ma abbiamo cominciato a vedere cambiamenti in arrivo già nel corso del mese attuale”, ha affermato il CEO durante una recente conferenza con gli azionisti. Per il momento Foxconn prevede una riduzione della produzione e distribuzione di chip pari al 10%, riduzione che probabilmente avverrà già da questo mese, sebbene non sia stato fatto alcun accenno ne al periodo in cui ciò dovrebbe accadere ne al tipo di prodotti che saranno coinvolti da questa riduzione.
Da tutto ciò ne potrebbe derivare un violento impatto sul mercato delle console di nuova generazione PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Sicuramente Foxconn tenterà di ridurre in misura minore la produzione dei componenti ritenuti di maggiore importanza, come la componentistica Apple e in generale quella dei mercati più lucrativi, riflettendosi in una riduzione più forte nella produzione di altri prodotti, incluse forse la produzione di componenti per PlayStation 5, Xbox Series X|S e la componentistica PC. Alcuni report riferiscono come la riduzione generale potrebbe risultare in calo tra il 10 e il 30% della produzione di componenti e console destinato a durare per tutto il 2021 e, forse, anche per il primo trimestre del prossimo 2022.
Tutto ciò ha spinto molte compagnie e divisioni americane, incluse Microsoft e Sony, ad appellarsi al presidente USA Joe Biden, che ha deciso di lanciare un’indagine per fare chiarezza su tutti questi problemi di disponibilità dei semiconduttori, dai quali sta già derivando un grave danno economico per molteplici compagnie. Nel mercato console questo problema si nota particolarmente poiché alla scarsità delle scorte si sovrappone una elevatissima domanda attualmente impossibile da soddisfare. Non è un caso che PlayStation 5 abbia stabilito un record di vendite sul mercato europeo e su quello australiano (e viene da chiedersi senza penuria di scorte quanto avrebbe potuto vendere).