Pare che in Giappone la modifica e rivendita di console Playstation 3 sia un affare molto serio per alcuni, come nel caso di Tadaaki Abe, 44 anni, della prefettura di Kagawa, arrestato proprio poiché dedito a questo business.
La vendita di una di queste console a un cliente di Tokyo ha fatto scoprire la cosa alle forze dell’ordine, che dopo l’intervento hanno rinvenuto nella sua abitazione 40 Playstation 3 che, al momento, stanno indagando per scoprire se siano state manomesse.
La modifica permetteva di giocare i titoli installati nel hard disk senza la necessità del disco, cosa che costituisce reato per le leggi di trademark e viola la Japanese Competition Prevention Act, il cui scopo è proteggere le compagnie e il loro diritto di vendere i propri prodotti.
Abe ha dichiarato che, in luce del suo lavoro part-time, la modifica e la rivendita delle console era per lui un necessario modo di arrotondare il proprio stipendio.