Il crunch è una delle pratiche più discusse e chiacchierate dello sviluppo di videogiochi, ma incide nel doppiaggio? E nel caso in che modo lo fa? A parlarne in modo approfondito nel corso dell’episodio 5 del Play-Boy Podcast è stato Jacopo Calatroni, uno dei doppiatori italiani più apprezzati dai videogiocatori.
In questo nuovo episodio del podcast, condotto come sempre da Simone Milone e Luca Porro, abbiamo infatti potuto assistere ad una lunga intervista a Jacopo Calatroni e Gabriele Donolato, due doppiatori che hanno lavorato a giochi molto importanti come Hogwarts Legacy, Assassin’s Creed, World of Warcraft, giusto per citarne qualcuno.
E proprio Jacopo Calabroni, che ricordiamo ha prestato la sua voce a Peter Parker di Marvel’s Spider-Man e Marvel’s Spider-Man 2 di Sony e a Fredrick Persson di Cyberpunk 2077, ha commentato al questione del crunch in ambito videpludico, affermando che in realtà questa pratica non ha influito più di tanto in modo negativo sulle sue esperienze lavorative.
Calabroni ha infatti rivelato che le sessioni di doppiaggio di Cyberpunk 2077 hanno goduto di una buona organizzazione, con CD Projekt RED che si è assicurata di offrire ai doppiatori italiani tutto il tempo necessario per riuscire ad ultimare efficacemente i lavori. Per questo motivo non è stato costretto ad affrontare sessioni di lavoro interminabili ed estenuanti.