Fra le creature del leggendario game designer Shigeru Miyamoto, ricordato per nomi come Mario e Zelda, ce n’è una, molto più piccola e nascosta, in grado però di generare attorno a sé parecchio hype e di scaldare il cuore dei Nintendari più affezionati. Pikmin 4 per Nintendo Switch è l’ultima iterazione della serie di strategici in tempo reale con protagonista un esercito di variopinte creature vegetali.
Una delle primissime IP nate su GameCube, Pikmin si rinnova con un nuovo, coloratissimo, capitolo per Nintendo Switch dopo la remaster del terzo e in seguito ai porting dei primi due capitoli. Questa volta sarete voi a scendere in campo alla ricerca del disperso Olimar, storico protagonista della serie. Potrete esplorare tantissime nuove ambientazioni, sempre al comando della vostra schiera di Pikmin pronti ad aiutarvi a ogni occasione. Preparate i fischietti e partite con noi all’avventura, con la recensione di Pikmin 4!
Cercavo lei che cercava lui
L’intrepido Capitan Olimar, in compagnia del suo fido animale, si è perso nei meandri di un pianeta sconosciuto e ostile. Una squadra di soccorso salpa per raggiungere il celeberrimo capitano ma, prima di poter poggiare piede sul pianeta, viene colta alla sprovvista da un guasto tecnico che la costringe a un atterraggio d’emergenza, per poi far perdere le proprie tracce.
Il conto dei dispersi sale quindi a una decina di persone e l’ultima speranza viene riposta nel giocatore il quale, attraverso il suo alter ego customizzabile (seppur in maniera davvero striminzita) nei primi istanti di gioco, dovrà addentrarsi sulla superficie del pianeta per ri-assemblare la squadra, al fine di proseguire la ricerca di Olimar.
Ad aiutarvi in questa ricerca ci sarà anche un pelosissimo alleato dalle fattezze di un cane, rispondente al nome di Occin. Grazie all’introduzione di questo e altri brillanti espedienti di gameplay, Pikmin 4 rinnova la formula classica della serie senza però stravolgerla. Come? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.
Il mio amico Occin
La prima vera novità di questo Pikmin 4 è costituita senz’altro dalla presenza di Occin, una vera e propria cavalcatura in grado non solo di facilitarci gli spostamenti, ma anche di aiutarci nella raccolta degli oggetti, nell’abbattimento dei nemici e in tutte le altre mansioni tipiche della serie.
Occin è infatti una grossa creatura, vaganente riconducibile a quello che noi chiamiamo cane, dotato di forza superiore ai Pikmin, oltre a essere a tutti gli effetti un secondo personaggio controllabile indipendentemente dal nostro alter-ego “Pikmiano”, fattore che va ad accrescere le possibilità offerte dagli enigmi sparsi nel gioco.
Pikmin 4 aggiunge anche un pizzico di ruolismo alla ricetta classica di gioco. Occin possiede infatti un set di caratteristiche, come potenza, morso, capacità di trasporto, autonomia negli spostamenti, velocità di ricarica della spinta e quant’altro, tutte potenziabili spendendo punti fedeltà che accumuleremo fra una notte di gioco e l’altra.
Notte che, come vedremo più avanti, assumerà un nuovo ruolo in questo Pikmin 4. Occin è quindi un companion a tutto tondo, che svecchia meccaniche di gioco ormai piuttosto datate, aggiungendo un po’ di brio all’avventura.
Pikmin, uniti!
L’essenza di Pikmin, viva e vivida anche in questo quarto capitolo, è costituita dalle piccole creature simbolo di questa serie. Anche in Pikmin 4 avremo a che fare con tanti, tantissimi Pikmin, dei tipi più disparati. Potremo, come al solito, comandarli e direzionarli per superare ostacoli, recuperare cimeli altresì troppo pesanti e fare a pezzi le creature che si frapporranno tra noi e il nostro obbiettivo.
Come nel più classico degli strategici, incominceremo la nostra avventura con solo una manciata di Pikmin per poi sfornarne di nuovi raccogliendo i tappi che crescono nei fiori del mondo esterno. Una volta riportati alla base dalle nostre creature, gli oggetti raccolti ci permetteranno quindi di ampliare il nostro esercito, o ancora di raccogliere materiali per riparare la nostra astronave o creare nuovi oggetti utili.
Si, perché in Pikmin 4 il crafting è ben più importante rispetto al passato, consentendovi di aggiungere al vostro inventari oggetti utili all’avventura, nonché feature e indicatori che arricchiranno l’hud di gioco. Un’evoluzione netta rispetto alle precedenti iterazioni, caratteristica che consente di rendere ancor più divertente l’esplorazione, incentivando il completamento di ogni area.
Ciascuna zona esplorabile del pianeta nasconde tesori e cunicoli sotterranei da esplorare a mo di dungeon, nei quali, di volta in volta, saremo chiamati ad adottare una strategia diversa per superare i puzzle che li caratterizzano. Come sempre, l’esplorazione sulla superficie sarà limitata da un timer (eccezion fatta per i dungeon sotterranei) allo scadere del quale bisognerà trovarsi in un’area sicura onde evitare di perdere unità.
Viva i Pikmin, tutti differenti
Man mano che porterete in salvo i molteplici naufraghi presenti sul pianeta, che non si limitano al solo Olimar e alla sua squadra di soccorso, potrete arricchire l’hub visitabile tra una partita e l’altra di nuove feature e missioni secondarie utili a sbloccare nuovi oggetti o potenziamenti per la nave. Il menù e la mappa di gioco sono stati infine ampliati e riorganizzati in modo da contenere tutte le informazioni necessarie alla spedizione, in modo pratico e intuitivo.
Ciascun Pikmin possiede caratteristiche peculiari, features evidenziate dalla propria colorazione. I Pikmin rossi, i più celebri, sono forti e resistenti al fuoco, quelli gialli e blu, invece, sono rispettivamente resistenti all’elettricità e all’acqua. Ciò significa che, a seconda degli ostacoli presenti nell’area che si sta esplorando, dovrete decidere quali tipologie di Pikmin portare con voi, fino a un massimo di tre tipologie contemporaneamente.
Tornaneranno inoltre altre varianti di Pikmin, conosciute nei giochi precedenti, come i Pikmin viola, resistenti al veleno, i Pikmin alati utili per recuperare oggetti sopraelevati e quelli viola, i più forzuti e resistenti del branco. Nuova introduzione di Pikmin 4 sono i Pikmin iridescenti. Queste creature brillanti sono i protagonisti delle esplorazioni notturne, principale novità di Pikmin 4.
Potrete infatti cimentarvi in alcune missioni che si svolgeranno di notte, periodo nel quale le creature nemiche diverranno più feroci del normale. Di notte dovrete, in una modalità simile a quella del tower defense, proteggere la tana dei Pikmin Iridescenti per poter raccogliere la mattina successiva alcuni materiali preziosi legati a doppio filo a essi e alla trama di gioco.
Battaglie fra Pikmin
Seppur più longeva del passato, la campagna di Pikmin 4 non spicca certo per l’impegno richiesto. La difficoltà infatti è stata ancora una volta tarata verso il basso, con l’inserimento di qualche aiuto per i giocatori, come ad esempio il bilanciamento automatico dei tipi di Pikmin da portare all’ingresso di ogni nuova area di gioco. A dare un po’ di pepe ci pensano però le battaglie Dandori.
Sparse un po’ ovunque, potrete cimentarvi in alcune battaglie con altri esploratori, a suon di frutta e tesori raccolti. Queste sfide infatti metteranno a confronto due capitani con i relativi eserciti e cani da compagnia, in una gara a chi riuscirà ad accumulare quanti più punti entro lo scadere del tempo.
Ovviamente sarà possibile ostacolarsi a vicenda, cercando ad esempio di sottrarre il malloppo trasportato dall’avversario schierando una truppa più numerosa, oppure mettendo fuori gioco gli stessi Pikmin o il cane da esso controllato. Altra chicca legata alle battaglie Dandori è certamente la presenza della modalità multigiocatore per sfidare un amico sulla stessa console.
Purtroppo questa sezione è limitata al solo multiplayer locale, un peccato considerate le potenzialità inespresse di una modalità simile in ottica online competitivo.
Ma che bel giardino
Dal punto di vista tecnico Pikmin 4 spreme a dovere l’hardware di Nintendo Switch e la resa grafica è certamente fra le migliori nel parco titoli disponibili su questa console. Il design di ambientazioni, oggetti e nemici, come sempre volto a renderci minuscoli all’interno di ambientazioni che spaziano dal giardino alle diverse stanze di casa trova qui la sua massima espressione, dimostrando ancora una volta le capacità, non sempre ben sfruttate, di un “piccolo” gioiellino come Switch.
A farne le spese è forse invece il level design, piuttosto basilare e non entusiasmante come invece accadde con Pikmin 3, uscito originariamente per Wii U e poi ripubblicato su Nintendo Switch. Discorso simile per la trama, decisamente meno coinvolgente rispetto al passato.
La recensione in breve
Pikmin 4 è il primo nuovo titolo della serie di Pikmin dal 2013, nonché il primo inedito a uscire su Nintendo Switch.
Quello confezionato da Nintendo è l'ennesimo strategico divertente e alla portata di tutti, questa volta arricchito ed espanso dalla presenza di elementi RPG e di crafting che renderanno le esplorazioni ancora più stimolanti.
Apprezzatissima l'introduzione delle battaglie Dandori, affrontabili anche in multiplayer. Peccato però per la reiterata assenza dell'online che avrebbe costituito la proverbiale ciliegina sulla torta.
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Voto Game-Experience