Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha espresso diverse considerazioni sul futuro dei videogiochi nel corso di una diretta pensata principalmente per parlare della tecnologia nota come cloud.
Sappiamo infatti che Microsoft è tra le prime aziende a proporre contenuti e videogiochi con tecnologie cloud, come ad esempio il servizio di xCloud per giocare ai titoli di Xbox Game Pass su dispositivi Android (e a partire da questa primavera anche su PC Windows 10 e successivamente su iOS).
Ebbene, nel corso di questa particolare diretta Spencer ha dichiarato che dalla sua prospettiva vede un futuro in cui gli sviluppatori potranno costruire videogiochi nativamente in cloud, già dall’inizio dello sviluppo. In questa sua visione del mondo del futuro, il capo di Xbox vede i team di sviluppo lavorare prima di tutto alla versione cloud del loro gioco.
In questo modo, gli sviluppatori potranno accedere alle potenzialità hardware quasi “illimitate” dei loro data center per poi eventualmente scalare le prestazioni del gioco a in base alle loro necessità e alle piattaforme fisiche su cui vogliono farlo uscire.
Quando il dirigente Microsoft parla di potenzialità praticamente illimitate si riferisce alla possibilità grazie al cloud di combinare tra di loro numerose CPU e GPU, in grado di offrire potenza e prestazioni assolutamente non possibili su un hardware tradizionale.
A questo punto, stando alle stesse e chiare parole di Spencer, la sua visione di cloud è più simile a una completa rivoluzione del mondo dei videogiochi che a una semplice alternativa al gioco tradizionale.
Segnaliamo che soltanto un paio di giorni fa, anche il general manager di Microsoft responsabile del Cloud Gaming, ossia James Gwertzman, ha spiegato quali sarebbero le più importanti caratteristiche del cloud, tra cui realizzare giochi precedentemente impossibili da creare. Voi cosa ne pensate? Siete anche voi fiduciosi in un futuro come quello suggerito da Spencer o avete da ridire?