I dazi voluti da Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti d’America, hanno dato il via a una vera e propria guerra commerciale con la Cina, che sta per infliggere un nuovo durissimo colpo.
Questa volta i dazi colpiranno il mercato degli hardware PC, con prezzi destinati a salire fino al 25% a partire dal prossimo 23 agosto.
A dare l’allarme è un documento, visionabile a fondo di questo articolo, che riporta le diverse categorie di prodotti che saranno influenzati dai dazi.
A farne le spese secondo il documento saranno processori, memorie, amplificatori, circuiti assemblati e persino un più generico “altro”.
Suddetti dazi non coinvolgeranno, ovviamente, i soli singoli hardware ma anche il costo dei notebook e dei PC pre-assemblati ne saranno interessati.
L’Europa potrebbe essere una vittima indiretta di questa guerra all’ultimo aumento, per lo meno per quanto riguarda alcune categorie di prodotti. Per quanto concerne i prodotti realizzati in Cina e spediti direttamente in Europa non ci saranno problemi, per quanto invece riguarda i prodotti realizzati in Cina e dunque inviati negli USA prima d’essere venduti, come avviene per esempio per gli hardware di Intel e Nvidia, la storia sarà differente.
Suddetti hardware nel passaggio da un paese all’altro saranno infatti tassati, ed è qui che il dazio colpirà eventuali acquirenti dal vecchio continente.
Una ipotetica soluzione, per i produttori, potrebbe essere quella di aggiungere un passaggio onde aggirare le tasse accresciute, facendo spedire i pezzi da completarsi negli Stati Uniti dalla Cina a Taiwan per poi farli nuovamente spedire alla volta del paese a stelle e strisce.
Attualmente non è facile intuire come andranno le cose, ne quale sarà la portata effettiva dell’influenza sui prezzi che suddetti dazi porteranno fino in Europa.