L’Italia sta per ospitare un museo primo nel suo genere, quantomeno per il nostro paese: il museo del PC Gaming. Un progetto nato dalla collaborazione tra Intel e Video Games Party che ha coinvolto anche molteplici personalità di spicco del panorama gaming italiano. Il museo mira a offrire una sorta di viaggio nel tempo e nella storia del PC, a partire dai primi, ingombranti e primitivi computer, passando per l’avvento di internet e dei modem a 56k.
Un viaggio tra molti cimeli che personificano quanto di più rivoluzionario il genere umano abbia creato: i PC, quegli stessi strumenti che hanno tanto plasmato la società e il mondo moderni; quegli strumenti senza i quali il mondo come lo conosciamo non potrebbe continuare a esistere. Un qualcosa che va al di la del semplice gaming, ma che comunque lo include.
Il museo, comunque, è nelle intenzioni di Intel e Video Games Party che celebri in particolar modo i videogiochi, che rappresentano l’uso più ludico di quella complessa e versatile macchina chiamata PC. Il museo sarà creato da principio in forma digitale, e racconterà l’evoluzione del PC legata alla nascita del potente media videoludico. Ogni stanza, costruita virtualmente, ci racconterà in ordine cronologico le tappe storiche del PC Gaming. Quanto sarà mostrato in versione digitale, sarà inoltre in futuro ricreato in un luogo fisico.
Tra i molti nomi della scena videoludica italiana che prenderanno parte all’allestimento rientrano: Alessandro “Stermy” Avallone (Esports World Champion e Co-Founder & CGO di FACEIT), Roberto Buffa (Responsabile di Gametime), Paolo Corsini (Amministratore di HardwareUpgrade), Alessio Ferraiuolo (Responsabile Area Tech di Everyeye.it), Andrea Ferrario (Direttore Editoriale di Tom’s Hardware Italia e Spaziogames), Luca Gambino (Coordinatore di Tiscale Gamesurf), Pierpaolo Greco (Coordinatore editoriale Multiplayer.it), Antonio Moro (Fondatore LegaNerd.it), Andrea “Gorman” Minini Saldini (Direttore IGN Italia), Nicolò Roli (Fondatore HDBLOG.it), Paolo Paglianti (Esperto con oltre 30 anni di militanza nel settore), Stefano Silvestri (Direttore presso Eurogamer Italia e Repsonsabile sezione eSport per la Gazzetta dello Sport), e Riccardo “Reynor” Romiti (Giocatore professionista di Starcraft 2, vincitore gli Intel Extreme Masters 2021, del QLASH TEAM).
L’apporto di tutti costoro arricchirà le sale digitali di interviste degli stessi tramite le quali scoprire cose ignorate sul mondo del PC Gaming, o rivivere dolci ricordi del passato. Potete già vedere qualcosa, e soprattutto ascoltare, dal sito ufficiale del museo. Un’iniziativa, questa, che quantomeno rema nella medesima direzione del recente decreto con cui, in Italia, i videogiochi sono stati definiti ufficialmente come una forma d’arte.