OlliOlli World Recensione

Quello di OlliOlli è un esperimento che inizia su Playstation Vita e, come spesso accade nell’industria, quando un team indipendente mostra questo livello di creatività, prima o poi si farà notare. OlliOlli World è il risultato di una crescita capace di portare Roll7 dall’enorme calderone dei titoli indipendenti dove budget e compromessi sono alla base dello sviluppo verso un palco più grande e per certi versi più importante.

Grind or die

OlliOlli World rappresenta, ad oggi, la trasposizione più importante del mondo dello skateboard nell’universo dei videogiochi. Accessibile, colorato e divertente, il titolo di Roll7 non perde tempo e si mostra sin da subito a suo agio con uno sviluppo di più ampio respiro. Abbandonato lo stile pixel-art dei precedenti per cedere il passo ad uno stile molto più frizzante, morbido e colorato, OlliOlli World imbastisce una vera e propria rivoluzione per la serie, aprendosi a nuovi orizzonti e scrollandosi di dosso un passato utile ma ormai lontano. Tra le più grandi innovazioni presenti nel nuovo capitolo, OlliOlli World si apre al mondo del 2.5D, donando una profondità mai vista prima nella serie ed esplorando concetti di game design. OlliOlli World è perfettamente a suo agio in questa configurazione e se i più maliziosi potrebbero pensare che, aprendosi ad una platea più ampia, il titolo ne uscirebbe semplificato, perdendo così il suo cuore hardcore che ha caratterizzato i suoi predecessori. Bene, in questo caso possiamo rassicurarvi, OlliOlli World è sia un titolo molto accessibile nelle sue basi ma anche incredibilmente difficile da padroneggiare. Le sue meccaniche da Platformer in movimento innescano infatti un meccanismo di memoria muscolare che vi ricorderà titoli che potrebbero suonare lontani da OlliOlli World come Crash o Rayman dove la conoscenza perfetta di ogni singolo livello fa la differenza tra un semplice completamento e la perfezione pura.

Gli dèi dello skate

OlliOlli World apre le porte a Radlandia, un mondo fantastico governato dagli dèi dello skateboard, divinità che hanno trasceso la loro forma umana per elevarsi a spirito in una disciplina fatta, tra le altre cose, di una cultura underground ben definita che trova i suoi dettami più profondi in quel punk fatto di murales colorati, vestiti improbabili e tanta, tantissima fantasia. OlliOlli World si immerge dunque in uno stile ben radicato nella cultura dello skateboard, costruendo un mondo carismatico, capace di esprimere uno stile unico ed inimitabile. Il gameplay alla base di OlliOlli World è probabilmente tra i più semplici che potrete mai trovare in titoli di questo genere, diversi tutorial ci introdurranno alle varie meccaniche di gioco dai trick semplici ed il grind fino alle meccaniche più avanzate come il nuovissimo wallrun e le acrobazie più difficili. Ogni singolo livello avrà le sue caratteristiche ed i suoi obiettivi secondari da raggiungere per sbloccare elementi di personalizzazione del nostro personaggio, alcune di esse possono anche essere molto impegnative e richiedere un’esecuzione perfetta del livello. Come accennato in precedenza, l’evoluzione verso il 2.5D comporta una profondità di level design mai vista prima nella serie. In OlliOlli World sarà infatti possibile cambiare percorso in base a delle biforcazioni poste lungo i livelli, accedendo così a sezioni più avanzate e difficili da superare e conferendo ai vari livelli un’ulteriore rigiocabilità che va a stratificare ulteriormente l’esperienza di gioco. OlliOlli World è il perfetto esempio di un gioco squisitamente Arcade capace di imbrigliare meccaniche di gioco più avanzate senza perdere la sua anima votata alla competizione ed alla sfida. A ricordarcelo abbiamo una serratissima leaderboard ed una serie di sfide da portare a termine che rendono il superamento del livello l’ultimo dei nostri problemi.

Back to the streets

OlliOlli World è un vero fiume in piena e se finora ci siamo dilettati nel tessere le lodi dell’ottimo platformer, non abbiamo ancora parlato dell’elemento che salta più all’occhio in questo radicale processo evolutivo. La direzione artistica di OlliOlli World è qualcosa di sconvolgente, Roll7 è davvero riuscita ad esprimere la propria anima underground abbandonando problematiche probabilmente legate al budget o alla forza lavoro a disposizione esplodendo in una dirompente corrente creativa ed artistica che finalmente riesce a mettere nero su pixel tutto l’estro di un team che solo adesso è riuscito a spiegare le proprie ali. Il comparto tecnico ed artistico di OlliOlli World è una vera perla. Da un lato abbiamo la totale stabilità di un’impalcatura grafica tutto sommato molto semplice da gestire, dall’altra invece, oltre ad una maestria incredibile nell’esprimere un’anima cartoon ed underground, un ampio utilizzo del cel-shading ed una palette di colori morbidi ma allo stesso tempo vivaci, sfumati e stratificati. Immergersi in OlliOlli World vuol dire abbracciare una street culture esplosiva e completamente fuori di testa. A proposito di follia non possiamo non parlare dei personaggi che popolano Radlandia, anch’essi legati a doppio filo con l’estro creativo che tocca ogni singolo elemento del gioco. OlliOlli World non è un simulatore e neanche il titolo tecnicamente più avanzato che avete mai visto ma è qualcosa di concreto, genuino ed appassionato. Non si tratta dell’ennesimo progetto di un team di sviluppo troppo cresciuto ma la realizzazione di un sogno fatto di passione per i videogiochi e per un mondo, quello dello skateboard, che ha segnato intere generazioni. OlliOlli World è una piccola stella che riesce ad attirare a sé non soltanto gli appassionati della tavola ma qualsiasi genere di giocatore che vuole semplicemente divertirsi, proponendo un’impostazione pulita ed un taglio artistico ineccepibile, la prima vera perla del 2022 arriva dunque grindando su una tavola consumata per mano di un team che è riuscito a proporre un titolo non più indipendente senza però perdere la sua natura underground.