La scorsa settimana Facebook ha annunciato che inizierà a testare le pubblicità all’interno dei giochi VR che girano su dispositivi Oculus, con Blaston di Resolution Games e “un paio di altri giochi” ad essere i primi a introdurre le pubblicità in-game. La notizia non è stata accolta bene dai giocatori di Blaston che hanno bombardato le recensioni del gioco su Steam e sul negozio Oculus, con alcuni che hanno anche chiesto un rimborso per il gioco. Resolution Games ha deciso dunque che le pubblicità nel loro gioco VR “non sono la soluzione migliore”. Ecco quanto hanno dichiarato su Twitter:
“Dopo aver ascoltato il feedback dei giocatori, ci rendiamo conto che Blaston non è la soluzione migliore per questo tipo di test pubblicitario. Pertanto, non abbiamo più intenzione di implementare il test. Non vediamo l’ora di vederti nell’arena e speriamo che possiate provare il Crackdown Update che è stato pubblicato oggi!”
“Per chiarire, capiamo che Blaston non è la soluzione migliore per questo tipo di test pubblicitario. In alternativa, stiamo cercando di vedere se è fattibile spostare questo piccolo test temporaneo nel nostro gioco gratuito, Bait!, in futuro.
Come detto in precedenza, Facebook aveva annunciato l’arrivo di questo piccolo test su diversi giochi VR per permettere agli sviluppatori di generare delle entrate direttamente dai giochi, sembra dunque che la primissima risposta da parte della community non sia stata delle migliori, vedremo se in futuro magari con altri giochi questo tipo di test sarà fattibile. Ecco quanto aveva affermato Facebook settimana scorsa:
“Il nostro obiettivo principale in Facebook Reality Labs (FRL) è portare più persone nella realtà virtuale, migliorare l’esperienza del consumatore e fare progressi nelle nostre iniziative di realtà aumentata a lungo termine”, ha spiegato Facebook quando ha annunciato il piano pubblicitario. “Stiamo anche esplorando nuovi modi per consentire agli sviluppatori di generare delle entrate: questa è una parte fondamentale per garantire la creazione di una piattaforma autosufficiente in grado di supportare una varietà di modelli di business che sbloccano nuovi tipi di contenuti e pubblico. Ci aiuta anche a continuare a rendere l’hardware AR/VR innovativo ed accessibile a più persone. Per ora, questo è un test con alcune app: una volta che avremo visto come va questo test e avremo raccolto il feedback degli sviluppatori e della community, forniremo maggiori dettagli su quando gli annunci pubblicitari potrebbero diventare più ampiamente disponibili sulla piattaforma Oculus e Oculus mobile”, hanno aggiunto.