Secondo quanto emerso in questi giorni, alcuni nuovi rumor rafforzerebbero la tesi che vedrebbero NVIDIA al lavoro sulle future Tecnologie. Si parla infatti di possibili cambi di rotta legati allo sviluppo del nuovo progetto multi-chip. Stiamo parlando della nuova architettuta denominata “Hopper” la quale però sembrerebbe essere al momento essere già stata rimpiazzata da un’altra tecnologia del colosso di Santa Clara denominata Lovelace. Queste voci di corridoio sono nate grazie ad alcuni tweet ed in particolare quello dell’utente @kopite7kimi il quale ha sostiene che la tecnologia Lovelace verrà introdotta prima del noto design multi-chip Hopper di NVIDIA.
kopite7kimi ha anche affermato che Lovelace si baserà su un processo di produzione a 5 nanometri mentre per quanto riguarda Hopper, NVIDIA si dedicherà ad essa solo quando la tecnlogia MCM (multi-chip) sarà più performante, nonostante ciò, non è chiaro se la questa arriverà sul mercato delle schede dedicate ai giochi. La GPU basata su Hopper potrebbe infatti essere un esclusiva HPC.
Una fonte piuttosto attendibile di notizie su Nvidia online, kopite7kimi, egli ha infatti scritto all’inizio del mese sul ritardo di Hopper e della possibile revisione della roadmap prevista da Nvidia per le proprie GPU.
Un altro particolare che ha attirato l’attenzione della redazione di Wccftech è stato che Ada Lovelace è già presente sulla maglietta di NVIDIA, suggerendo che questo potrebbe essere realmente il nome scelto per il prossimo progetto della nuova scheda video dell’azienda.
Per una migliore illustrazione di questa tecnologia NVIDIA vi riportiamo i seguenti di calcoli di Wccftech:
“prendendo uno stampo da 484 mm² (es: Vega 64) che equivale a uno stampo da 22 mm per 22 mm. La divisione di questa filiera monolitica in 4x 11 mm per 11 mm offre la stessa superficie netta (484 mm²) e si otterrà anche un aumento della resa. Quanto? Vediamo. Secondo l’approssimazione, un wafer da 300 mm dovrebbe essere in grado di produrre 114 stampi monolitici (22×22) o 491 stampi più piccoli (11×11). Poiché abbiamo bisogno di 4 matrici più piccole per uguagliare 1 parte monolitica, ci ritroviamo con 122 matrici MCM da 484 mm². Questo è un guadagno di rendimento del 7,6% proprio lì.”
“I guadagni di rendimento sono ancora maggiori per i chip più grandi. Il limite superiore delle tecniche litografiche (con rese ragionevoli) è di circa 815 mm². Su un singolo wafer da 300 mm, possiamo ottenere circa 64 di questi (28,55×28,55) o 285 stampi più piccoli (14,27×14,27). Questo ci dà un totale di 71 stampi basati su MCM per un aumento della resa di circa l’11%. Ora divulgazione completa, questa è un’approssimazione molto approssimativa e non tiene conto di diversi fattori come la resa dell’imballaggio, la fustella rettangolare e altre ottimizzazioni basate sulla forma del wafer, ecc., Ma l’idea di base regge bene. Al contrario, non tiene nemmeno conto dell’aumento dei guadagni grazie alla riduzione degli sprechi: uno stampo monolitico da 815 mm² difettoso è molto più dispendioso di uno singolo da 203 mm²!”
Come sempre vi ricordiamo che tali informazioni sono da considerarsi semplici indiscrezioni. Infatti non sappiamo ancora molto sulla tecnologia Lovelace di NVIDIA, dato che al momento si sta parlando di questo solo grazie ai rumor ma senza nessuna voce ufficiale che lo confermi.
NVIDIA Corporation è un’azienda produttrice di processori grafici, schede madri e componenti per prodotti multimediali per PC e console come la prima Xbox, PlayStation 3 e Nintendo Switch. Il suo quartier generale è a Santa Clara in California.