Le ultime generazioni di GPU hanno vissuto una dinamica nell’andamento di mercato poco chiara, e l’imminente arrivo della nuova serie Nvidia potrebbe averci contribuito.
Secondo diversi report, come quello di DigiTimes sulla situazione degli add-in boards delle compagnie taiwanesi, i produttori di GPU possono contare al momento su stock di hardware ampiamente forniti, specie in luce della drastica diminuzione nella richiesta di schede destinate al mining delle criptovalute, pratica che, complice la contrazione del mercato relativo, risulta ora in forte calo.
Nonostante sia venuta a mancare una delle primarie cause di penuria di forniture di GPU negli ultimi tempi, con conseguente rigonfiamento dei prezzi (fino a livelli mai visti prima), ancora questi non si sono ristabiliti a valori ordinari. Un generale calo dei prezzi si è registrato, ma sembra che i produttori vogliano mantenere circa un 20% di margine sulla vendita dei prodotti, in contrasto con il medesimo margine che agli inizi del 2017 si attestava a valori pari circa 8-10%.
Ciò potrebbe derivare dalla volontà di mantenere un andamento positivo del mercato e arginare l’effetto negativo derivato dal drastico calo di domanda da parte dei miner. Secondo PCGamesN però potrebbe essere comportato dal prossimo arrivo dei modelli di nuova generazione. Nvidia è infatti pronta a lanciare la sua prossima serie, il cui nome ancora è incerto (GTX 1180, 2080, V80). I produttori potrebbero dunque desiderare d’incassare un buon margine prima del lancio della next-gen. Ad ogni modo pare che il mantenimento dei prezzi a questi livelli per le schede grafiche sia completamente artificiale e voluto.