Martedì 22 novembre, ad appena una settimana dall’uscita dell’attesissimo Final Fantasy XV (che come molti sapranno è stato annunciato con il titolo di Versus XIII più di un anno fa), si è tenuto un evento speciale presso gli Uci Cinemas dedicato al gioco di Square Enix durante il quale per la prima volta in Italia è stato proiettato in una sala cinematografica Kingsglaive: Final Fantasy XV, il film uscito nel luglio di quest’anno che racconta le vicende che precedono l’avventura di Noctis e compagni, i nuovi protagonisti del gioco di prossima uscita. Proprio al videogioco era però dedicata la premiere di IGN trasmessa in live streaming prima della proiezione del film e durante questa diretta della durata di circa un’ora si sono susseguiti interviste con gli sviluppatori, diari di sviluppo, spiegazioni su quanto il cibo abbia un ruolo importante nel gioco e video di gameplay inedite, fra cui lo scontro con il gigantesco Leviatano. Proprio lo scontro con questo boss mi ha dato da pensare e non ha fatto che alimentare i dubbi che ho avuto finora. Pertanto, nonostante la curiosità per questo gioco mi stia uccidendo, mi sono trovato costretto a ridimensionare il mio hype
Chiariamoci, non sono una di quelle persone che pensa ch i Final Fantasy dopo il X facciano tutti schifo, anzi per certi versi mi irrito facilmente quando vedo snobbati alcuni validi giochi della serie (sia che si tratti di capitoli regolari che di spin-off), dall’altra parte però non sono neanche quel fan estremista che deve per forza parlare bene della sua serie preferita, anzi se dovessi mettermi a disquisire su quali siano i difetti della saga potrei farne una tesi di laurea. Dopo 30 anni dall’uscita del primo episodio e dopo 50 giochi pubblicati, è anche lecito aspettarsi che nel corso del tempo la serie abbia avuto i suoi alti e bassi, ma mi rendo conto quanto sia difficile accettare che Final Fantasy XV possa essere un capitolo deludente considerati i dieci anni che sono passati dall’annuncio del gioco. C’è quindi chi sin dall’annuncio della data di uscita ha deciso che avrebbe amato il gioco a prescindere e chi invece deve a tutti i costi demolirlo a causa della “deriva action” che contraddistingue questo capitolo della serie. Ecco, chi pensa che basti inserire un titolo action RPG in una saga di JRPG a turni per ritenere quel gioco non valido si dimentica che nel corso degli anni il gameplay di ogni Final Fantasy, soprattutto di quelli successivi al VI, era radicalmente diverso da quelli dei capitoli precedenti pertanto no, il gioco action nella lunga sfilza dei capitoli canonici non è una stonatura. Il problema risiede in come gli elementi action saranno implementati nel gioco. La battaglia con il Leviatano ha mostrato una sequenza di quick time event che mi ha fatto storcere parecchio il naso: lo scontro contro un boss del gioco dovrebbe essere epico e soddisfacente ed infliggere danni ad un mostro di dimensioni ciclopiche solo perché abbiamo eseguito correttamente e con il giusto tempismo una sequenza di tasti è accettabile in un God of War o in un Asura’s Wrath, non di certo in un JRPG, anche se action. Dove son finite le basi del gioco di ruolo? Dove è il lavoro di studio di debolezze e resistenze del nemico, l’uso dell’arma più adatta, la scelta dell’armatura più consona? Capisco che per rendere più spettacolare l’azione si decida di inserire qualche cutscene fra una fase e l’altra dello scontro, è una pratica utilizzata ormai da anni e se ben inserite possono realmente rendere più convincente l’atmosfera respirata durante lo scontro, tuttavia decidere di inserire all’interno del combattimento stesso intere sequenze di QTE che hanno come risultato quello di ridurre la salute del mostro trovo che sia una scelta piuttosto infelice. Inoltre lo scontro in sé mi è apparso molto confusionario e ben poco appagante visivamente parlando, se non nel momento in cui Noctis recide una delle pinne del Leviatano. Vi lascio comunque il link al video affinché possiate giudicare con i vostri occhi.
Forse mi sto fossilizzando troppo su questa boss fight, forse solo questa parte del gioco avrà questa struttura mentre il resto avrà un’impronta molto più RPG. Forse. Tuttavia non trovo che ci sia niente di male ad avere dubbi sul gioco dato che avere basse aspettative non può che far apprezzare ancora di più il titolo una volta inserito nella console, oltre al fatto che anche i combattimenti contro le creature comuni lasciano spazio a molte perplessità: dai filmati di gameplay mostrati e da quanto potuto provare finora fra demo ed hands on alle varie manifestazioni fieristiche ho notato quanto si faccia uso più di parate e counter anziché studiare pattern e timing degli attacchi avversari: l’uso di un’arma piuttosto che un’altra differenzia quasi unicamente il nostro stile di combattimento, ma la sensazione che uno sstile non sia più indicativo di altri per affrontare certi mostri è piuttosto forte. Vedere poi le compenetrazioni poligonali tra certi mostri di notevoli dimensioni ed i vari elementi che compongono lo scenario come rocce o alberi suona come lo stridere di unghie sull’ardesia di una lavagna: davvero in dieci anni nessuno ha pensato a spostare il punto di spawn di quella creatura in un’altra area della mappa?
Il gioco non è comunque da cestinare a prescindere: come ho già detto la curiosità nei confronti di questo progetto il cui sviluppo va avanti da dieci anni è molta, ci sono elementi che riescono a colpire positivamente quali l’enorme cura per le ambientazioni, il bestiario vario e bello da vedere e le summon, ma torno a ripetere ciò che ho già detto prima: partire con non altissime aspettative è sicuramente il modo migliore per approciare il gioco.