Nel corso degli anni Nintendo è stata accusata varie volte di aver violato dei brevetti per alcuni elementi presenti in Wii, 3DS e Wii U. Tendenzialmente in questi casi la grande N è stata costretta a pagare una somma in denaro per l’infrazione commessa.
In queste ore vi segnaliamo una nuova gatta da pelare per Nintendo: The International Trade Commission ha infatti appena annunciato che sta avviando ufficialmente un’indagine su Nintendo per la violazione di alcuni brevetti riguardanti i Joy-Con rimovibili di Nintendo Switch.
L’azienda californiana Gamevice ha infatti brevettato dei controller che si collegano a smartphone e tablet in modo simile a quanto fanno i Joy-Con con Switch.
La società chiede che Nintendo smetta di vendere Switch negli USA oppure decida di pagare quanto gli spetta di diritto.
L’inchiesta si basa su un processo presentato da Gamevice, Inc., di Simi Valley, CA, il 30 marzo 2018. La denuncia riguarda le violazioni della sezione 337 del Tariff Act del 1930 negli Stati Uniti.
La Commissione del commercio internazionale non ha, naturalmente, ancora emesso alcun provvedimento, ma intendono completare l’indagine in 45 giorni. Nel frattempo Nintendo è libera di continuare a vendere Switch.
Continuate a seguirci per non perdervi l’evolversi della situazione.