Nintendo ha recentemente annunciato la sua nuova console, Nintendo Switch 2, e con essa ha svelato alcuni dettagli sui prezzi di hardware e software. Un aspetto che ha colpito molti è la scelta di vendere le versioni fisiche dei giochi and un prezzo superiore rispetto alle loro controparti digitali, con una differenza di circa 10€. Questo contrasta con la strategia di Sony e Microsoft, che solitamente mantengono lo stesso prezzo per entrambi i formati. Secondo gli analisti, dietro questa scelta c’è una ragione ben precisa che va oltre il semplice costo di produzione.
Rhys Elliott, analista di MIDiA Research, ha spiegato che Nintendo sta cercando di orientare i consumatori verso il digitale per incrementare i profitti e ridurre i costi legati alla produzione e alla distribuzione dei giochi fisici. Attualmente, le vendite di giochi su Nintendo Switch sono divise quasi equamente tra formato fisico e digitale, ma la compagnia vuole spostare l’ago della bilancia verso il digitale. A differenza di PlayStation e Xbox, che hanno già consolidato un ecosistema fortemente orientato al digitale grazie a console senza lettore, abbonamenti multi-gioco e contenuti esclusivi digitali, Nintendo ha sempre mantenuto un equilibrio tra i due formati. Tuttavia, con Nintendo Switch 2, l’azienda sta adottando una strategia più aggressiva per incentivare l’acquisto di giochi in formato digitale.
Uno degli strumenti principali per questa transizione è la Digital Game Card, una funzione recentemente introdotta che consente agli utenti di “prestare” giochi digitali ai membri del piano famiglia Switch Online. Questa novità riduce ulteriormente l’attrattiva delle copie fisiche, dato che uno dei loro principali vantaggi è sempre stato la possibilità di scambiarle o rivenderle. In un mercato esclusivamente digitale, Nintendo avrebbe un maggiore controllo sui prezzi e sulle vendite, eliminando il mercato dell’usato e delle copie in affitto, da cui non trae alcun guadagno.
Un altro elemento cruciale è il prezzo di lancio della console, fissato a 470 euro. Secondo gli analisti, Nintendo non poteva permettersi di vendere la console in perdita, dato che la sua principale fonte di reddito proviene dalle vendite di hardware e software per console. Nonostante il prezzo superiore rispetto alla Switch originale, si prevede che Nintendo Switch 2 otterrà un grande successo grazie alla sua ampia libreria di giochi e all’appeal per un pubblico variegato, che include giocatori occasionali, famiglie e appassionati di lunga data. Inoltre, con un titolo come Mario Kart World venduto a 90 euro nella sua versione fisica, la strategia di Nintendo potrebbe portare la maggior parte dei giocatori a preferire le edizioni digitali o a optare per bundle con giochi inclusi.
In sintesi, l’aumento del prezzo delle versioni fisiche dei giochi per Nintendo Switch 2 non è casuale, ma rappresenta una mossa strategica per accelerare la transizione al digitale. Nintendo punta a un maggiore controllo del mercato, a un incremento dei margini di guadagno e alla riduzione della dipendenza dalle copie fisiche, seguendo una tendenza già consolidata da Sony e Microsoft ma adattandola alle proprie esigenze di business.
In sostanza secondo l’analista di cui sopra, Nintendo vuole monetizzare maggiormente le consistenti vendite dei giochi fisici di Nintendo Switch 2, cercando contemporaneamente di spingere gli utenti ad acquistare più titoli digitali, così da guadagnare più soldi.