Nintendo Switch 2 deve ancora uscire, ma è già al centro di una tempesta economica che potrebbe comprometterne la partenza. A lanciare l’allarme sono gli analisti di DFC Intelligence, secondo cui l’impatto dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump rischia di spingere il prezzo della console ben oltre le aspettative. Se inizialmente Nintendo aveva annunciato un prezzo di lancio di 449 dollari, le nuove stime parlano di una cifra vicina ai 530 dollari: un balzo del 20%, giustificato da un ricalcolo forzato dei costi di produzione e distribuzione.
Il colpo di scena? Come ricorda Forbes, Nintendo aveva cercato di anticipare il problema spostando la produzione dalla Cina al Vietnam e alla Cambogia, paesi che oggi si ritrovano ancora più colpiti dalle restrizioni tariffarie. Una mossa che, anziché risolvere, ha aggravato la situazione. Con gran parte della produzione della nuova console concentrata in Vietnam, il rincaro sembra ormai inevitabile.
Questa impennata dei costi non riguarda solo Nintendo Switch 2: anche PlayStation, Xbox e i dispositivi PC realizzati in aree soggette a dazi rischiano di diventare meno accessibili. E le conseguenze potrebbero farsi sentire su scala globale. Secondo DFC, l’incertezza attuale potrebbe spingere Nintendo a ridurre la produzione iniziale. La domanda è semplice: quanti saranno disposti a comprare una nuova console a prezzo pieno in un momento di crisi economica globale?
Le proiezioni parlano chiaro: le vendite attese per il 2025 sono già state riviste al ribasso, passando da 17 a 15 milioni di unità. Un calo che, pur non drammatico, indica come il prezzo sia una leva decisiva per il successo commerciale. Gli esperti sottolineano che molti acquirenti potrebbero aspettare un calo dei prezzi prima di procedere all’acquisto, rallentando così il ritmo di adozione della nuova console.
Per ora, Nintendo ha bloccato i preordini negli Stati Uniti e in Canada, dichiarando di voler “valutare l’impatto dei dazi e delle condizioni di mercato”. Tuttavia, la data di lancio del 5 giugno 2025 rimane confermata. In un clima così incerto, gli analisti continueranno a monitorare la situazione. Tutto dipenderà da come evolveranno i rapporti commerciali internazionali nei prossimi mesi. Ma una cosa è certa: se i dazi resteranno in vigore o aumenteranno, Switch 2 potrebbe diventare la console più costosa della sua generazione, e non solo in termini di prezzo.