Nintendo Switch 2 non è soltanto una console più potente: è l’evoluzione di un’idea che ha ridefinito il concetto di videogioco portatile e accessibile. A chiarirlo è Nintendo stessa, che tiene a sottolineare come l’obiettivo non sia inseguire la forza bruta di hardware concorrenti, ma offrire un sistema pensato per un pubblico ampio e variegato. Nonostante l’aggiornamento tecnico fosse ormai necessario per supportare i giochi di terze parti, Switch 2 vuole restare fedele allo spirito inclusivo del suo predecessore.
Nintendo ha precisato che sin dall’inizio dello sviluppo, gli ingegneri hanno lavorato per mantenere la compatibilità con la libreria di giochi Switch, pur affrontando sfide tecniche non banali. A differenza di 3DS o Wii U, Switch 2 non contiene componenti hardware della console originale. Per rendere possibile la retrocompatibilità, Nintendo ha ideato una tecnologia ibrida tra emulazione software e compatibilità hardware, capace di “tradurre in tempo reale” i giochi Switch, preservando l’autonomia della batteria.
Il risultato? Oltre 10.000 titoli stanno venendo testati manualmente, uno per uno, per garantirne la compatibilità. Alcuni giochi, come quelli legati ai kit Nintendo Labo, resteranno esclusi per via delle differenze fisiche, ma l’impegno è quello di supportare il più ampio numero possibile di giochi esistenti. In molti casi, i titoli girano persino meglio: con caricamenti più rapidi, frame rate più fluidi e una risoluzione superiore. In più, funzionalità come GameChat e GameShare potranno essere utilizzate anche nei vecchi giochi, arricchendo l’esperienza in modo nuovo.
Un altro aspetto chiave è il trasferimento dati tramite Nintendo Account, che per la prima volta consente il passaggio completo del profilo utente da una generazione all’altra, senza dover creare un nuovo account. Anche le versioni digitali dei giochi potranno essere “prestate” o condivise tra Switch e Switch 2 grazie a una funzione che le gestisce come fossero cartucce virtuali.
Nintendo ci tiene a ribadire che Switch 2 è sì un sistema più performante, ma il suo vero valore sta nella capacità di migliorare l’esperienza di gioco per tutti. L’intento non è competere su specifiche tecniche, ma offrire un ecosistema dove anche i giochi esistenti acquisiscono nuova linfa. Con una eShop più reattiva e funzioni pensate per scoprire e apprezzare più facilmente nuovi titoli, Nintendo punta a fare di Switch 2 il nuovo standard dell’esperienza videoludica portatile.
Takuhiro Dohta di Nintendo ha affermato quanto segue nel corso del nuovo “Ask the Developers”:
“Preciso che sin dall’inizio dello sviluppo, volevamo che Nintendo Switch 2 fosse una piattaforma perfetta per un ampio numero di giocatori. Questo non è cambiato da Switch a Switch 2. Aggiungiamo che volevo anche creare un’esperienza ludica che più giocatori possibili potessero apprezzare, piuttosto che una esperienza realizzata precisamente per chi cerca hardware ad alte prestazioni.”
In definitiva, Switch 2 non è semplicemente un’evoluzione “più potente” della precedente generazione: è una piattaforma pensata per unire passato e futuro, tradizione e innovazione, in una forma che resta fedele alla filosofia Nintendo.
Aggiungiamo che Nintendo ha scelto uno schermo LCD e non OLED “dopo molte considerazioni”, console che verrà rilasciata il 5 Giugno 2025 al prezzo di 469,99 euro e con un bundle con Mario Kart World più conveniente.