Nintendo Switch 2 è finalmente realtà, ma il prezzo ha spiazzato molti fan. La nuova console, in uscita il 5 giugno 2025, costerà 470 Euro in Italia, un balzo notevole rispetto ai 320 della prima generazione. In Canada si superano addirittura i 600 dollari. Le proteste non si sono fatte attendere: durante le recenti dirette ufficiali, la chat degli utenti è stata inondata di messaggi come “DROP THE PRICE”. E mentre le prenotazioni sono state temporaneamente sospese negli USA e in Canada per valutare l’impatto dei dazi, il Presidente di Nintendo of America ha consigliato ai fan che non possono permettersi la nuova console di acquistare Switch 1.
Ebbene sì, appena qualche giorno dopo la richiesta dei fan di abbassare il prezzo della console, Doug Bowser, presidente di Nintendo of America, ha definito nel corso di una nuova intervista con la CBC il prezzo di Switch 2 “adeguato al valore della macchina”, giustificandolo con le nuove funzionalità e l’esperienza di gioco migliorata. Ma ha anche riconosciuto che non tutti potranno permettersi il nuovo modello. Per questo motivo, Nintendo continuerà a mantenere in commercio la Switch 1, garantendo supporto e nuovi giochi anche per chi sceglierà questa versione più accessibile.
L’idea di fondo è chiara: Nintendo vuole che tutti possano entrare nel suo universo di gioco, a prescindere dalla console posseduta. Chi non può o non vuole affrontare la spesa per Switch 2 potrà comunque godere di titoli iconici e nuovi rilasci sulla prima Switch, che ha già venduto oltre 150 milioni di unità nel mondo.
Leggiamo quanto affermato da Doug Bowser (grazie ad Insider Gaming):
“Se guardiamo a Nintendo Switch 2 e pensiamo alle caratteristiche di cui ho parlato… crediamo che il prezzo sia adeguato al valore della macchina e all’esperienza di gioco complessiva. Aggiungo inoltre che sappiamo che ci sono persone che potrebbero non essere in grado di permettersi il prezzo di Switch 2. Ecco perché vogliamo che le altre console Switch restino disponibili, in modo che abbiano ancora l’opportunità di entrare nel nostro universo di gioco, di far parte di questi personaggi in questi mondi e di vederne il valore, se volete, a prescindere dalla console.”
I rincari non sono frutto solo delle scelte aziendali: i dazi commerciali annunciati dall’amministrazione Trump, combinati con l’instabilità dei mercati e la debolezza dello yen giapponese, stanno influenzando pesantemente il costo finale dei prodotti tecnologici. Nintendo ha persino spostato parte della produzione dalla Cina al Vietnam nel tentativo di contenere l’impatto, ma i nuovi dazi su quest’ultimo paese potrebbero vanificare lo sforzo. In tutto questo segnaliamo che la Grande N ha rinviato l’apertura dei preordini in USA proprio a causa dei dazi.
In conclusione, secondo Doug Bowser mentre Switch 2 promette un salto tecnologico e ludico notevole, Switch 1 rimane una valida alternativa per chi desidera divertirsi senza spendere troppo. Un modo per continuare a esplorare mondi, vivere avventure e divertirsi con amici e famiglia, senza sentirsi esclusi dalla nuova generazione del gaming.