Che non si scherzi con Nintendo. Per quanto sia sotto l’occhio di tutti ma fragilità dei sistemi progettati da parte della Grande N (la facilità di hackerare le console), rimane chiaro che non si tirano di certo indietro quando ci sta la possibilità di effettuare cause legali nei confronti di modder e hacker. L’ultimo che rischia una sanzione pesante è Gary Bowser.
Coincidenza vuole che il nostro Gary porti il cognome di uno dei storici villain di Super Mario e, coincidenza vuole, che anche lui abbia iniziato un’azione poco lecita nei confronti di Nintendo. I funzionari del governo degli Stati Uniti hanno chiesto che Bowser sia condannato a 5 anni di galera per aver creato e venduto dispositivi che ospitavano giochi piratati.
Le carte depositate dai funzionari chiedono che Bowser sconti una pena di 60 mesi per poi scontate 3 anni di libertà vigilata in modo che possa comprendere il danno causato all’azienda nipponica attraverso i suoi metodi poco legali. Il governo degli Stati Uniti fa notare come il termine di reclusione rifletti perfettamente la natura e le circostanze di reato, la storia e le caratteristiche dell’imputato e la necessità che la sentenza sia perfettamente in linea con la gravità del reato in modo da impedire altri episodi del genere che potrebbero capitare a qualsiasi altra azienda.
Il team legale di Bowser punta a far ottenere al proprio assistito una pena più lieve in quanto non sia l’unico responsabile di ciò ma l’unico arrestato. I legali sono d’accordo sul danno causato e che Nintendo abbia effettivamente subito un danno monetario, ma che 19 mesi di reclusione siano la soluzione più adatta.
L’hacker canadese ha ammesso di aver guadagnato oltre decine di milioni attraverso la vendita di tali prodotti, ma ne ha intascati solo una frazione di essi. La difesa ha reso noto che Bowser abbia guadagnato 320 mila dollari in sette anni, mentre altri utenti di tale impresa abbiano guadagnato molto di più. Bowser ha deciso in seguito anche di collaborare con il governo per aiutarli nel trovare gli altri membri del Team-Xecuter. Ha ricevuto e pagato una multa da 4,5 milioni e successivamente una multa da 10 milioni da parte di Nintendo.
Una cosa è certa: Bowser finirà dietro le sbarre, ma toccherà al giudice emanare l’ultima sentenza decidendo la durata.