Dopo mesi di speculazioni e leak, Nintendo ha rilasciato le specifiche tecniche ufficiali di Nintendo Switch 2, mettendo fine a ogni dubbio sulle reali potenzialità della console ibrida di nuova generazione. E sebbene alcune caratteristiche fossero già emerse in documenti tecnici e dichiarazioni indirette, questa volta le informazioni arrivano direttamente dalla fonte, confermando un netto salto generazionale rispetto alla prima Switch. Il cuore della nuova macchina sarà un System-on-Chip sviluppato con Nvidia, progettato su misura per Nintendo, capace di supportare tecnologie moderne come DLSS e ray tracing.
In attesa del lancio ufficiale della console, in programma il 5 Giugno 2025 la Casa di Kyoto ha svelato che il processore scelto è un ARM Cortex A78C octa-core, con architettura a 64 bit e istruzioni crittografiche attive. Ogni core dispone di cache L1 da 64KB (istruzioni e dati) e cache L2 da 256KB, mentre l’intero blocco CPU condivide una cache L3 da 4MB. Sei dei suoi otto core sono destinati agli sviluppatori, con i restanti due riservati al sistema operativo. Le frequenze di clock raggiungono 1101MHz in modalità portatile, 998MHz in modalità docked, con un massimo teorico di 1.7GHz in casi speciali.
Sul fronte grafico, Nintendo Switch 2 abbandona la vecchia architettura Maxwell per adottare Ampere, la stessa dei chip Nvidia RTX 30. La GPU conta 1536 CUDA cores, con clock variabili tra 561MHz (mobile) e 1007MHz (docked), fino a un massimo di 1.4GHz. Il tutto si traduce in una potenza teorica fino a 3.072 TFLOPs in modalità dock, con supporto a ray tracing (fino a 20 gigarays/s) e DLSS (1x, 2x, 3x e DLAA). Tuttavia, parte delle risorse grafiche è riservata dal sistema, come accade anche per la CPU.
Switch 2 disporrà di 12GB di RAM LPDDR5X, con una larghezza di banda di 102GB/s in modalità docked e 68GB/s in portatile. Di questi, 3GB sono riservati al sistema, lasciandone 9GB effettivamente disponibili per i giochi. Per confronto, la prima Switch offriva solo 4GB totali, di cui 3.2GB accessibili agli sviluppatori. L’archiviazione interna è di 256GB UFS, espandibile fino a 2TB tramite microSD Express, e gestita da un nuovo engine hardware per la decompressione dei file (FDE), utile a ridurre i tempi di caricamento senza sovraccaricare la CPU.
Il display sarà un LCD da 7.9 pollici, risoluzione 1080p, supporto HDR10, VRR fino a 120Hz e multi-touch a 10 punti. Tuttavia, il VRR è attivo solo sullo schermo integrato: non è supportato via HDMI, probabilmente per limiti del convertitore DisplayPort presente nel dock. Resta da vedere se Nintendo colmerà questa lacuna nei modelli successivi.
Infine, tra le novità di sistema si segnala Game Chat, una funzione integrata che permette la comunicazione vocale nei giochi ma consuma risorse di sistema. Per questo, Nintendo fornisce agli sviluppatori strumenti per testare l’impatto del Game Chat sulle prestazioni, simulando latenza API e riduzioni della cache. Con i devkit ormai nelle mani degli sviluppatori, ci si aspetta una valanga di giochi pronti a mostrare il vero potenziale della console già da giugno 2025.
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— Wario64 (@Wario64) May 14, 2025