Negli ultimi giorni, un presunto attacco hacker ai danni di Nintendo ha fatto tremare il mondo videoludico. Secondo quanto riportato dalla piattaforma di cyber intelligence Hackamanac, il gruppo di hacker Crimson Collective avrebbe fatto breccia nei server della storica compagnia di Kyoto, trafugando una quantità non precisata di dati sensibili. Si tratterebbe di un colpo particolarmente significativo, considerando che la Casa di Kyoto è da sempre considerata una delle realtà più solide dal punto di vista della sicurezza informatica.
Gli hacker avrebbero diffuso online una cartella denominata “Nintendo topic files”, che conterrebbe documenti e file interni apparentemente riconducibili all’azienda. Al momento, però, non esistono conferme ufficiali da parte di Nintendo, che mantiene il silenzio sull’accaduto. È quindi necessario prendere con cautela le dichiarazioni del gruppo, anche se il loro recente passato getta più di un’ombra di credibilità sulla vicenda.
Il Crimson Collective, infatti, è lo stesso gruppo che a ottobre ha violato i repository privati GitHub della compagnia Red Hat, sottraendo 570 GB di dati poi confermati come autentici. In quell’occasione, gli hacker avrebbero anche richiesto un riscatto, un dettaglio che fa temere che una strategia simile possa essere adottata anche nei confronti di Nintendo.
La questione è delicata: se l’attacco dovesse essere confermato, potremmo trovarci di fronte a una fuga di informazioni di grande valore, potenzialmente legate a progetti futuri o a dati di utenti e partner. Alcuni analisti ipotizzano che, nel caso in cui le trattative non andassero a buon fine, i file rubati potrebbero essere diffusi online, aggravando ulteriormente la situazione.
In attesa di un commento ufficiale da parte di Nintendo, il caso sottolinea ancora una volta quanto anche i colossi dell’industria videoludica non siano immuni alle minacce informatiche. Se confermato, l’attacco del Crimson Collective rappresenterebbe un nuovo campanello d’allarme sull’urgenza di rafforzare le difese digitali e gestire in modo trasparente i rischi legati alla sicurezza dei dati.
In attesa di avere ulteriori informazioni riguardo questa faccenda, ricordiamo che Nintendo Switch 2 è diventata la console venduta più velocemente in USA.
🚨Cyber Alert ‼️
🇯🇵 Japan – Nintendo
Crimson Collective hacking group, known for the breach on Red Hat, now claims to have breached Nintendo.
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— Hackmanac (@H4ckmanac) October 11, 2025