Nintendo ha di recente denunciato un hacker di Switch chiamato Gary Bowser. Proprio come riportato dal portale Polygon, la divisione americana di Nintendo ha aperto una causa legale contro l’hacker canadese di 51 anni, presunto membro del Team Xecuter.
Ebbene sì, il presidente di Nintendo of American Doug Bowser sta facendo causa a un hacker di Switch chiamato Gary Bowser. Non ci sono correlazioni ovviamente.
Comunque sia, in ottobre, già il governo statunitense aveva accusato Bowser e altri membri del Team Xecuter come Max Louarn, francese 48enne di Avignone e Yuanning Chen, 35enne di Shenzhen, in Cina.
Bowser si trova attualmente sotto custodia in territorio USA dopo esser stato arrestato e trasferito dalla Republica Dominicana nel mese di settembre. Per quanto riguarda Louarn, egli è stato arrestato in Canada da cui gli Stati Uniti cercando l’estradizione. Chen invece è ancora in libertà.
Stando al report di Polygon, Nintendo avrebbe denunciato Bowser di aver infranto il copyright dell’azienda nel creare e vendere i suoi lavori di hackeraggio. Questi hack permetterebbero così di infrangere la sicurezza di Nintendo e di modificare la console videoludica.
Il Team Xecuter è particolarmente noto per vendere le console Switch modificate con un modchip e opera ormai da anni in questo settore illegale, vendendo chip per la modifica delle console sin dai tempi della prima Xbox.
Il gruppo di hacker conta ormai su decine di collaboratori in giro per il mondo e utilizza una grande varietà di nomi in codice per i suoi prodotti, come ad esempio più noto Gateway 3DS.
La compagnia giapponese ha così richiesto al tribunala dei danni per 2.500 dollari per ogni dispositivo trafficato, 150.000 dollari per ogni violazione del copyright e la totale chiusura delle operazioni di Bowser.
Che ne pensate di questa richiesta da parte di Nintendo? Vi sembra particolarmente legittima?