La compagnia guidata dal simpatico Gabe Newell, Valve, si sta preparando all’arrivo della nuova generazione di console assumendo psicologi, statistici ed economisti.
Figure professionali che, quantomeno di primo acchito, non sembrano avere molto a che fare con lo sviluppo dei videogiochi, ma che l’azienda si dice pronta ad utilizzare a dovere.
“Gli psicologi dovranno creare prodotti eccezionali che le persone useranno e apprezzeranno, permettendo alla compagnia di guadagnare una più ampia visione sul comportamento umano e sulle motivazioni alla base delle scelte compiute dalle persone nella vita di tutti i giochi. Pensiamo che tutti gli sviluppatori di videogiochi siano, in una certa misura, psicologi sperimentali, ecco perché stiamo ricercando psicologi con capacità di ricerca superiori che ci aiutino ad applicare le conoscenze e metodologie della psicologia alla progettazione di futuri giochi”.
Non meno rilevanti saranno i ruoli riservati a economisti e statistici: “Vogliamo sfruttare l’esperienza e i metodi di ricerca di statistici ed economisti per sviluppare videogiochi ancora più avvincenti. Una cosa che non ci manca qui in Valve sono i dati, molti dati. Per questo ricerchiamo figure professionali che ci aiutino a sfruttare tutte queste informazioni per prendere migliori decisioni e migliorare l’esperienza dei nostri clienti”.
Insomma, queste dichiarazioni lasciano pensare che il lungo letargo di Valve dallo sviluppo dei videogiochi non sia destinato a terminare solo brevemente con il lancio di Half-Life: Alyx in marzo, ma pare invece che la compagnia sia pronta a tornare a dedicarsi allo sviluppo con impegno e costanza.
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