Mika Vehkala, direttore tecnico di Remedy, nel corso d’un intervista ai colleghi di PlayStation Official Magazine ha invitato a prendere con cautela le rivoluzionarie promesse che Playstation 5 e Xbox Scarlett si trascinano dietro con l’uso delle memorie SSD.
La sua esperta opinione è che l’idea di piattaforme con caricamenti quasi inesistenti o al limite brevissimi sia utopica, anche con l’uso di tale tecnologia. Se i giochi mantenessero l’attuale qualità tecnica sarebbe una cosa verosimile, ma non è verosimile che la qualità tecnica dei giochi non cresca esponenzialmente sulle nuove console in arrivo.
“Se i giochi rimanessero uguali in termini di qualità grafica e dimensioni, i tempi di caricamento sarebbero quasi impercettibili e il riavvio d’un livello sarebbe praticamente istantaneo. Tuttavia, dal momento che più dati possono ora essere usati anche in casi in cui la produzione potrebbe favorire l’economia e la rapidità non ottimizzando i contenuti, il che porterà a avere molti più dati da elaborare, portando la situazione indietro a tempi di caricamento pari a quelli attuali”.
Un opinione in netto contrasto con una delle feature tecniche più attese della prossima generazione, che abbia ragione e l’apporto delle SSD si dimostrerà poco rilevante? Oppure la tecnologia di Microsoft e Sony saprà dimostrarsi più efficace di quanto non pensi Vahkala? Continuate a seguirci su Game-Experience e lo scoprirete!