Metro Exodus è tra i primi titoli ad aver implementato, nella sua incarnazione su PC, la tecnologia grafica del ray tracing in tempo reale di Nvidia.
Parlando con i ragazzi di Digital Foundry, uno degli sviluppatori di 4A Games, ha proprio parlato di questa tecnologia e delle migliorie che apporta al titolo dal punto di vista della bontà grafica.
Nonostante questa tecnologia sia attualmente e strettamente dipendente dalla disponibilità di un hardware speciale che disponga dei core RTX per poter funzionare agevolmente, il rendering programmer Ben Archard ha spiegato che secondo lui esistono altri modi per ottenere il medesimo effetto. Secondo lui tale approccio permetterebbe d’implementare questa tecnologia anche sulle console di prossima generazione, Playstation 5 e Xbox Scarlett.
“Non è rilevante che si tratti di un hardware dedicato o di pura potenza di calcolo sufficiente a realizzarlo in unità shader, credo che sarebbe fattibile. Per la generazione attuale ci sono più soluzioni da percorrere” ha sottolineato il rendering programmer, proseguendo poi “in termini di fattibilità il ray tracing, su console di prossima generazione, non necessità specificamente di hardware basati sui core RTX. Questi core non sono l’unico elemento che conta quando si parla di ray tracing. Questi calcoli possono essere svolti in modo convenzionale da comuni core se abbastanza numerosi e veloci”.
“Un altro elemento che influenza molto la rapidità con cui eseguire il ray tracing è l’algoritmo di generazione BVH che deve essere molto rapido, e può essere gestito dalle API e da una memoria veramente veloce”.
Insomma pare che questo sviluppatore sia convinto che potremo vedere la tecnologia anche nelle console di prossima generazione. E voi, cosa ne pensate?