Con il prossimo avvento delle console next-gen PlayStation 5 e Xbox Series X in rete ha preso piede un dibattito relativo al costo dei giochi. C’è che è convinto che con la crescita dei costi di produzione seguirà un aumento dei costi.
Alcune compagnie lo hanno apertamente dichiarato, come nel caso di 2K, che a cominciare da NBA 2K21 su next-gen farà pagare i suoi titoli 10 dollari extra. Interpellato a riguardo Phil Spencer ha detto che la decisione è tutta nelle mani dei consumatori, il che lascia aperto il dibattito.
Personaggi del calibro di Shawn Layden dichiararono, in passato, che un eventuale aumento dei costi dei giochi per le console di nuova generazione sarebbe necessario a rendere sostenibile il modello economico dei videogiochi. C’è però chi non è d’accordo, come Ubisoft.
La compagnia ha comunicato agli investitori che non intende aumentare i prezzi dei giochi in uscita il prossimo autunno sulle console next-gen. I prezzi rimarranno in linea con quelli della concorrenza sulle console della generazione uscente, che sta a significare circa 60 dollari negli Stati Uniti e 69.99 euro qui in Europa.
Big news: Ubisoft said on today's earnings call that their next-gen games this fall will be the same price as current-gen games ($60). Take-Two had announced that NBA 2K21 will be $70 on PS5 and Xbox Series X.
— Jason Schreier (@jasonschreier) July 22, 2020
La compagnia sta ancora subendo le conseguenze del recente scandalo legato ad abusi, discriminazioni e molestie sul lavoro che ha investito Ubisoft come poche altre compagnie di settore. Il CEO Yves Guillemot ha chiesto ufficialmente scusa solo nei giorni scorsi, mentre le indagini che hanno già portato all’allontanamento di alcune figure di spicco della compagnia proseguono.
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