Netflix ha compiuto una delle mosse più dirompenti nella storia recente dell’intrattenimento: l’acquisizione di Warner Bros. Discovery, società madre di HBO e Warner Bros. Games, in un’operazione da 82,7 miliardi di dollari in contanti e azioni. Non si tratta solo dell’ingresso nel proprio catalogo di franchise cinematografici come Harry Potter, Game of Thrones, The Sopranos e l’intero universo DC, ma anche dell’acquisizione completa della divisione videoludica Warner Bros. Games, un tassello finora poco evidenziato nei comunicati ufficiali ma confermato direttamente da un portavoce WBD.
L’inclusione di Warner Bros. Games rappresenta un salto strategico fondamentale. Netflix, che negli ultimi anni ha faticato a imporsi nel settore videoludico, si ritrova ora proprietaria di studi di primo piano: NetherRealm (creatori di Mortal Kombat), Rocksteady (autori della serie Batman: Arkham), TT Games e TT Fusion (responsabili dei giochi LEGO), oltre a team come WB Games Montréal, Avalanche Software, WB Games Boston, New York e San Francisco. È un ecosistema di sviluppo vasto, diversificato e ricco di IP note a livello globale.
GameDeveloper riporta che durante la conferenza dedicata all’annuncio, la maggior parte dell’attenzione dei co-CEO Greg Peters e Ted Sarandos si è concentrata sulla portata cinematografica e televisiva dell’accordo, ma il potenziale videoludico rimane evidente. L’acquisizione permette infatti a Netflix di fare un balzo in avanti nella produzione e pubblicazione di videogiochi, contando su marchi già affermati e su studi con esperienza decennale. Benché non siano stati illustrati piani specifici, l’ingresso di queste realtà sotto il marchio Netflix apre scenari enormi: dalla possibile integrazione di giochi e serie in un unico ecosistema, alla creazione di contenuti esclusivi per gli abbonati.
Netflix ha sottolineato come l’operazione permetterà di offrire al pubblico una scelta più ampia e contenuti di maggiore qualità, mentre la compagnia punta a espandere la propria capacità produttiva negli Stati Uniti e a rafforzare la competitività nel lungo termine. L’azienda prevede inoltre risparmi annui tra 2 e 3 miliardi di dollari nei primi tre anni grazie alle sinergie interne e al consolidamento di tecnologie e risorse.
La chiusura dell’acquisizione richiederà da 12 a 18 mesi e rimane soggetta all’approvazione degli enti regolatori. Se approvata, segnerà un cambiamento radicale: Netflix diventerà non solo una delle potenze assolute dello streaming, ma anche uno dei poli videoludici più importanti al mondo, capace di coniugare cinema, serie e giochi sotto un’unica struttura globale.
Ricordiamo infine che Avalanche Software è al lavoro su Hogwarts Legacy 2.
