Neil Druckmann, direttore creativo di The Last of Us: Parte 2, è intervenuto su Twitter in merito al silenzio e alla carenza di notizie che sta circondando in questo periodo lo studio di Naughty Dog.
Lo sviluppatore e ora anche co-presidente del team facente parte dei PlayStation Studios, ha spiegato che purtroppo non è ancora possibile parlare dei “diversi e interessanti progetti in cantiere all’interno dello studio“.
Secondo le parole entusiastiche di Druckmann, il team rivelerà ulteriori informazioni sui prossimi progetti non appena ne avrà la possibilità effettiva.
Si è a lungo vociferato sul ritorno della modalità multiplayer nota come Factions, già presente nel primo capitolo della serie e poi scartata da The Last of Us: Parte 2, il quale è diventato infatti un videogioco esclusivamente single-player.
Non è da escludere anche l’arrivo di un’espansione di gioco come The Last of Us: Left Behind o anche di un’espansione standalone come l’apprezzato Uncharted: L’Eredità Perduta, dove Druckmann ha proprio lavorato come capo del comparto narrativo.
Tuttavia, alcuni rumor e indizi particolari vogliono un trasferimento della serie di Uncharted da Naughty Dog a Sony San Diego, in modo da liberare il team di cagnacci da una sorta di peso e quindi permettendo loro di concentrarsi eventualmente su una nuova IP.
Il co-presidente di Naughty Dog aveva già spiegato di essere al lavoro su qualcosa di “davvero figo”, rivelando anche diverse posizioni professionali aperte per nuovi lavoratori. In mezzo a questi annunci, in particolare su un video editor per dei trailer, si parla di un “videogioco single-player con anche una modalità multiplayer“.
Abbiamo riportato qui sopra il nuovo tweet di Druckmann che abbiamo preso in considerazione per l’articolo, mentre ricordiamo che The Last of Us: Parte 2 è disponibile all’acquisto esclusivamente per le console PlayStation 4, con supporto a PlayStation 4 Pro e retrocompatibile ovviamente con la nuova PlayStation 5.