Andy Gavin, co-fondatore di Naughty Dog, ha preso parte ad una nuova intervista con GamesRadar dove ha svelato un interessante aneddoto riguardante il periodo pre-acquisizione di Sony. Lo sviluppatore ha quindi rivelato come in realtà il colosso giapponese li trattasse alla stregua di un team First Party anche prima che l’acquisizione diventasse effettivamente realtà nel 2001.
Gavin prosegue affermando come Sony avesse incredibile fiducia nei confronti dei Cagnacci, fiducia tale da far sì che l’azienda giapponese supportasse attivamente lo sviluppo del primo capitolo di Jak and Daxter, immettendo il denaro necessario affinché tutto andasse per il verso giusto durante i lavori.
Proprio a causa di questo motivo in quel di Naughty Dog non hanno mai neanche pensato di far uscire titoli su piattaforme Xbox o Nintendo, rispettando questa sorta di “gentlemen’s agreement” anche se non c’erano vincoli legali ad impedire lo sviluppo e la realizzazione di altri giochi per le altre piattaforme da gaming.
Qui di seguito trovate alcune dichiarazioni di Andy Gavin:
“Onestamente lavoravamo così a stretto contatto con Sony, andando inoltre così d’accordo con loro, che in pratica eravamo già uno studio first party del colosso giapponese. In tal senso ti basti pensare (si riferisce all’intervistatore, ndr) che non avevamo un accordo contrattuale per Jak and Daxter, ma stavano pagando alcune delle spese di sviluppo, quindi c’era questo ‘gentlemen’s agreement’ (stretta di mano, ndr) che ci ha spinto a non fare un gioco diverso per Microsoft”.
Insomma possiamo dire in conclusione che il rapporta tra Sony e Naughty Dog è stato sempre idilliaco, cosa questa che si è ripercossa anche sulle opere prodotte dal celebre team di sviluppo americano, titoli questi che sono risultati essere sempre incredibilmente amati da pubblico e critica specializzata.