Dopo un anno di rodaggio su PC esordisce anche su console, al momento solo Xbox Series X|S, Naraka Bladepoint il battle royale realizzato dallo studio cinese 24 Entertainment. A differenza della stragrande maggioranza dei battle royale fortemente influenzati dal mondo degli FPS però, Naraka Bladepoint si focalizza invece sui combattimenti corpo a corpo, nel quale spicca l’utilizzo delle armi bianche. Con un massimo di 60 giocatori in contemporanea, Naraka Bladepoint vi catapulterà nella Island of Morus, un ambientazione in perfetto stile Cina feudale nel quale potentissimi eroi si battaglieranno per la sopravvivenza. Dopo il successo, seppur parziale, su PC, riuscirà anche a confermarsi su Xbox?
L’ennesimo battle royale?
Questa potrebbe essere la reazione di chi non mastica il genere, ma anche di chi è stufo di vedere la stessa formula riproposta in diverse salse. Fortunatamente quello realizzato da 24 Entertainment è invece un titolo che predilige il combattimento corpo a corpo piuttosto che l’utilizzo delle armi, distaccandosi così dai colleghi PUBG, Fortnite e compagnia bella. Mescolando elementi tipici del folklore cinese ad altri prettamente più fantasy e artificiosi, Naraka Bladepoint offre un parco armi vastissimo che va dalle semplici katana, alle lance, fino a cannoni e balestre. Il concetto di base è lo stesso che accomuna tutti i titoli appartenenti al genere dei battle royale: sopravvivere all’interno di una mappa mentre la stessa verrà progressivamente ridotta e limitata dall’espansione di una nebbia tossica. Seppur non brillando di originalità, Naraka Bladepoint riesce comunque nell’impresa di offrire qualche spunto interessante, come la vasta gamma di personalizzazioni per gli eroi che sbloccherete via via giocando.
Avviato il gioco e terminata la visione del breve filmato introduttivo che vi mostrerà il contesto narrativo, niente di sconvolgente per la verità, verrete trasportati velocemente al tutorial che, in maniera piuttosto dettagliata, vi illustrerà le meccaniche di base di Naraka Bladepoint. Ben presto vi accorgerete di quanto la rapidità e le acrobazie siano al centro del combat system di Naraka Bladepoint. Gli eroi infatti potranno muoversi rapidamente da una parte all’altra della mappa sia facendo affidamento sulle proprie doti fisiche, sia avvalendosi del rampino, un oggetto prezioso utile non solo in fase d’esplorazione ma anche come approfondiremo in seguito in fase di combattimento.
Veloce come il vento
Per attaccare in Naraka Bladepoint bastano due tasti: uno per l’attacco rapido e l’altro per quello pesante. Questa immediatezza nei controlli rende Naraka Bladepoint un titolo tutto sommato accessibile a chiunque e di facile lettura che potrebbe sicuramente far gola ai non avvezzi al genere, ma anche scontentare chi poteva aspettarsi un combat system più articolato e complesso. Come già detto il titolo ruota perlopiù attorno al combattimento corpo a corpo, fondamentale è quindi anche la difesa oltre che l’attacco. L’assenza di scudi è compensata dalla presenza del parry utile non solo per pararsi dai colpi nemici, ma anche per contrattaccare se eseguito con il giusto tempismo. Naraka Bladepoint offre diverse soluzioni di combattimento e la presenza di due slot di equipaggiamento per le armi consente di modificare il proprio stile in tempo reale a seconda delle necessità.
All’inizio di ciascuna partita potrete scegliere un punto della mappa nel quale respawnare, un’alternativa quindi al classico atterraggio dall’alto diffuso nei battle royale odierni. Dopo una fase iniziale di raccolta di oggetti, equipaggiamenti e armi potrete quindi esplorare in libertà la mappa in attesa che il countdown scandisca il restringimento dell’area di gioco. Organizzare il proprio inventario in Naraka Bladepoint è piuttosto semplice ed immediato: la varietà degli oggetti non è molta ma ciò permette di concentrarsi maggiormente sull’azione. Ben più varia è invece la scelta relativa alle armi, sia per quanto riguarda le armi da taglio che quelle invece da fuoco. Infine, gli eroi potranno beneficiare di alcuni poteri e buffer allo scopo di potenziare se stessi e sferrare colpi devastanti.
Ma come ti equipaggi Naraka Bladepoint edition
Inutile aggiungere che in Naraka Bladepoint il loot è più che essenziale. Sparsi per la mappa troverete oggetti ed equipaggiamento da poter raccogliere, quest’ultimi identificati da un colore in base alla loro rarità. Potrete quindi switchare da un’arma all’altra in base allo spazio nel vostro inventario, ricordandovi sempre di portarvi con se qualche scorta di medicinali e di kit di riparazione per le armi. Un po’ alla stregua di Monster Hunter, anche in Naraka Bladepoint le armi si consumeranno con l’utilizzo, fino a diventare del tutto inutili. Fondamentale in Naraka Bladepoint è anche il rampino, utile sia in esplorazione, lanciandolo potrete superare più o meno qualsiasi altura, ma anche in combattimento se scagliato verso i nemici. Anche in questo caso, l’utilizzo del rampino è limitato e dovrete assicurarvi di averne in sufficienti quantità per non rischiare di rimanerne senza.
Naraka Bladepoint consente di customizzare a 360° i propri eroi, nelle loro abilità ma anche nell’aspetto. Spendendo la valuta in-game oppure quella reale sarà possibile acquistare presso lo Shop alcuni Glifi. Questi amuleti consentono di sbloccare alcuni potenziamenti per i propri eroi e per l’equipaggiamento che troverete durante le partite. In questo modo è possibile quindi creare una propria build in base al proprio stile di gioco, aumentando di livello sarà infatti possibile sbloccare nuovi slot per i Glifi. Purtroppo la presenza di più valute in-game, alcune ottenibili semplicemente giocando altre invece unicamente acquistabili con soldi reali, rende un po’ confusionaria la gestione degli acquisti presso lo Shop. Se infatti la presenza di microtransazioni non è così eccessiva, il rischio di sprecare valuta in-game con oggetti inutili è invece parecchio alto.
Stiloso ma non troppo
Il comparto tecnico di Naraka Bladepoint non sfigura di certo, ma non fa nemmeno gridare al miracolo. Se la pulizia dei modelli è è indiscutibile, lo stesso non si può dire con le animazioni e con la pochezza dei dettagli, sia per quanto riguarda gli effetti speciali di mosse e abilità, sia per la poca cura nelle ambientazioni. Lo stile del titolo 24 Entertainment si rifà a quello Wuxia, ovvero un genere letterario sorto in Cina nel XX secolo reso anche visivamente in numerosissime pellicole, che però non esprime il massimo del suo potenziale risultando invece fin troppo spesso ridondante e poco fantasioso.
La longevità del titolo è ovviamente scandita dall’acquisizione di esperienza che vi consentirà di avanzare di livello e sbloccare così nuovi eroi e abilità. Il matchmaking ci è parso sempre rapido e la possibilità di affrontare partite con un massimo di 60 giocatori è certamente un punto di forza. Rispetto a quella PC, la versione Xbox Series X|S s’impreziosisce con le Dual Blades, un’arma bianca a due mani che consente al giocatore di sferrare colpi in rapida sequenza. Oltre a ciò, la presenza del gioco nel catalogo di Game Pass consentirà anche ai più scettici di provare con mano il lavoro dei 24 Entertainment senza ulteriori esborsi. Nonostante l’assenza dell’italiano, il gioco è comunque godibile nella sua traduzione inglese che comprende anche un doppiaggio assolutamente convincente.
La recensione in breve
Naraka: Bladepoint dello studio cinese 24 Entertainment costituisce una valida alternativa ai battle royale contaminati da elementi FPS, essendo invece focalizzato sugli incontro corpo a corpo con armi bianche. Il titolo si riconferma anche su Xbox sui buoni livelli visti lo scorso anno su PC facendo anche di meglio, grazie a qualche nuovo contenuto aggiuntivo ma soprattutto entrando a far parte del catalogo Game Pass. Rimangono però tutti quei difetti emersi al suo esordio, da una veste grafica non all'altezza dell'attuale generazione fino a qualche problema legato agli acquisti in-game e alle microtransazioni che possono creare qualche grattacapo.
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Voto Game-Experience