El Analista de Bits ha pubblicato un video confronto dedicato a Monster Hunter Wilds, mettendo in evidenza le differenze tecniche del gioco su PS5, PS5 Pro, Xbox Series X e PC. Mentre su console i giocatori possono scegliere tra tre modalità di visualizzazione, la versione PC promette il massimo della qualità ma soffre di alcune problematiche di ottimizzazione. PS5 Pro si distingue per una migliore qualità delle ombre e della distanza di rendering, oltre alla presenza del Ray Tracing nelle modalità Qualità e Bilanciata. Xbox Series X offre un’esperienza simile a PS5, ma senza il supporto al Ray Tracing.
Passando ai dettagli, su PS5 e Xbox Series X le modalità disponibili sono:
- Risoluzione: 1800p dinamico con FSR (solitamente ~1620p) a ~30fps
- Bilanciata: 1440p dinamico con FSR (solitamente ~1224p) a ~40fps
- Prestazioni: 1080p dinamico con FSR (solitamente ~900p) a ~60fps
Su PS5 Pro, grazie alla maggiore potenza della GPU e all’upscaling PSSR, le prestazioni migliorano:
- Risoluzione: 2160p dinamico con PSSR (solitamente ~1800p) a ~30fps | Ray-Tracing ON
- Bilanciata: 1440p dinamico (solitamente ~1404p) a ~40fps | Ray-Tracing ON
- Prestazioni: 1080p con PSSR a ~60fps | Ray-Tracing OFF
La versione PC rappresenta il top in termini di qualità, con impostazioni massime e Ray Tracing attivabile, testato su una configurazione di alto livello: Ryzen 9 9950X, 64GB DDR5 e GPU della serie RTX 40 e 50, fino alla 5090. Tuttavia, dopo l’analisi di Digital Foundry sono stati segnalati problemi di stabilità anche in questi video confronto, crash e prestazioni inferiori alle aspettative, rendendo necessarie future ottimizzazioni.
In sintesi, Monster Hunter Wilds offre un’esperienza adattabile in base alla piattaforma, con PS5 Pro e PC in prima linea per qualità visiva, mentre Xbox Series X e PS5 mantengono una solida esperienza di gioco senza Ray Tracing. La scelta della modalità grafica su console dipenderà dalle preferenze del giocatore tra risoluzione, fluidità o un equilibrio tra le due.