Nonostante il mercato dei giochi live-service sembri saturo e segnato da un crescente scetticismo, un terzo dei team di sviluppo AAA sta continuando ad investire in questa tipologia di titoli.
I dati emersi dal rapporto annuale sullo stato dell’industria videoludica mostrano che molti di questi progetti sono iniziati quando il modello live-service era considerato una scommessa sicura. Tuttavia, il panorama attuale pone sfide significative, soprattutto per i nuovi arrivati, che devono fronteggiare un pubblico sempre più esigente e una concorrenza spietata.
Il sondaggio della Game Developers Conference, che ha coinvolto oltre 3.000 addetti ai lavori, rivela che il 33% degli sviluppatori AAA sta lavorando su giochi live-service, nonostante solo il 13% degli intervistati dichiari interesse per questo modello e il 41% lo rifiuti esplicitamente.
Le opinioni su questi giochi sono polarizzate: da un lato, vengono apprezzati per il loro potenziale economico e la capacità di costruire comunità solide. Dall’altro, emergono critiche per la stagnazione creativa, le pratiche di monetizzazione aggressive e la difficoltà di mantenere l’interesse dei giocatori nel lungo termine.
Una delle principali sfide è rappresentata dalla saturazione del mercato. La competizione tra titoli già affermati e nuovi arrivati rende difficile per questi ultimi creare una base di giocatori sufficientemente ampia da garantire la sostenibilità economica. Esempi recenti di fallimenti come XDefiant, Concord ed altri progetti cancellati prima del lancio evidenziano i rischi legati a questo modello.
Un altro elemento da considerare è la lunga durata dei cicli di sviluppo. Molti giochi live-service attualmente in lavorazione sono stati concepiti anni fa, quando il mercato era più favorevole. Tuttavia, con l’evolversi delle dinamiche del settore, alcuni progetti sono stati abbandonati, mentre altri, già in stato avanzato di sviluppo, proseguono nonostante le difficoltà.
Questa situazione riflette una più ampia resilienza dell’industria videoludica, che continua ad affrontare sfide come licenziamenti, riduzione degli investimenti e cambiamenti di mercato. La capacità di adattarsi e innovare sarà fondamentale per il futuro dei giochi live-service e per l’industria nel suo complesso.
Segnaliamo infine che Sony ha cancellato in questi ultimi mesi tanti giochi live-service, dimostrando che la strategia della società è fallita.