La proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sarà approvata dalle autorità di regolamentazione dell’UE, stando a quanto riferito da un nuovo report di Reuters. Pare quindi che il colosso di Redmond sia riuscito a rassicurare la Commissione Europea grazie agli accordi di licenza di 10 anni siglati con Nintendo ed Nvidia.
Inoltre secondo quanto riferito, è improbabile che l’ente antitrust europeo chieda a Microsoft di vendere un qualsiasi asset di Activision Blizzard come condizione per l’approvazione normativa. Questo va inoltre in contrasto con la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, che il mese scorso ha offerto possibili rimedi che includono anche la vendita di una delle parti di Activision Blizzard, oppure di Call of Duty.
Le autorità di regolamentazione dell’UE dovrebbero comunicare la propria decisione sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft entro il 25 aprile 2023, con la risposta che parrebbe essere positiva.
Pare proprio quindi che le recenti mosse effettuate dal colosso americano abbiano convinto l’ente antitrust del Vecchio Continente, firmando nei giorni scorsi con contratto vincolante di 10 anni con Nintendo per portare Call of Duty sulle console della Grande N.
Ma non contenta di questo, Microsoft ha anche rivelato di aver firmato un accordo vincolante di 10 anni con Nvidia, così da portare tutti i giochi Xbox e di Activision Blizzard su GeForce Now. Inoltre è importante ricordare come l’azienda di Redmond a cui dobbiamo Xbox abbia offerto anche a Sony un accordo di 10 anni per i giochi di Call of Duty, ma il produttore di PlayStation non l’ha ancora firmato.