La Commissione Europea ha prorogato il termine per la sua decisione sull’acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard da circa 69 miliardi di dollari. In un deposito di giovedì, l’autorità di regolamentazione della concorrenza dell’UE ha dichiarato di aver posticipato il termine provvisorio per pronunciarsi sull’accordo, rinviando il verdetto dalla giornata del 25 aprile al 22 maggio 2023, decisione questa necessaria dopo che il colosso di Redmond ha presentato tutta una serie di misure correttive nel tentativo di ottenere l’approvazione.
Sebbene i dettagli dei rimedi di cui sopra offerti dalla corporazione americana non siano stati resi pubblici, Microsoft ha recentemente annunciato diverse partnership per portare Call of Duty su nuove console e piattaforme di cloud gaming in caso di approvazione dell’accordo.
Un portavoce dell’azienda a cui dobbiamo Xbox ha infatti condiviso le seguenti dichiarazioni a Reuters:
“Abbiamo mantenuto la nostra promessa di portare Call of Duty a più giocatori su più dispositivi stipulando accordi per portare il gioco sulla console Nintendo e sui servizi di streaming di giochi cloud offerti da Nvidia, Boosteroid e Ubitus. Ora stiamo confermando questa promessa con impegni vincolanti nei confronti della Commissione europea, che garantiranno che questo accordo avvantaggi i giocatori in futuro”.
La Commissione Europea adesso chiederà dei feedback ai rivali e ai clienti prima di pronunciarsi sulla fusione. Inoltre stando a quanto dichiarato da Reuters, è improbabile che l’antitrust del Vecchio Continente possa richiedere la vendita di asset come parte del processo di approvazione dell’accordo.
Proprio in tal senso, secondo tre persone che hanno affermato di avere familiarità con la questione (grazie alla segnalazione di VGC), la volontà del produttore di Xbox di offrire accordi di licenza di gioco ai rivali dovrebbe riuscire a risolvere le preoccupazioni in materia di antitrust dell’UE.