Microsoft ha risposto ufficialmente alla causa da parte di un gruppo di giocatori, intenzionati a far saltare l’acquisizione da 68,7 miliardi di dollari di Activision Blizzard da parte dell’azienda a cui dobbiamo Xbox.
Come riportato da Eurogamer.net, una nuova missiva di 73 pagine dei giocatori di cui sopra include nuovi dettagli che, stando a quanto hanno dichiarato, sono stati presi da documenti redatti forniti “direttamente al consiglio di amministrazione” di Microsoft, oltre ad alcune informazioni fornite da Sony, come vi avevamo già anticipato con un articolo dedicato.
In una dichiarazione a Reuters, Microsoft ha affermato che quest’ultima denuncia si basava su “affermazioni non supportate e non plausibili sull’effetto dell’accordo sulla concorrenza“. Anche in questa occasione inoltre il colosso di Redmond ha ribadito che intende “portare più giochi a più persone” attraverso l’acquisizione di Activision Blizzard e non a toglierli.
Comunque per chi si fosse perso questa faccenda, il gruppo di 10 giocatori in questione si è unito per intentare una causa antitrust federale contro Microsoft nel dicembre dello scorso anno. Il caso mirava a sostenere che l’acquisizione da parte di Microsoft del produttore di Call of Duty Activision avrebbe “precluso i rivali, limitato la produzione, ridotto la scelta dei consumatori, aumentato i prezzi ed inibito ulteriormente la concorrenza“.
Ma nonostante questa loro convinzione, la causa è stata respinta da un giudice il mese scorso, in quanto non “sostiene plausibilmente che la fusione crei una ragionevole probabilità di effetti anticoncorrenziali in qualsiasi mercato rilevante“. Al netto di questa decisione il giudice del caso ha comunque consentito di archiviare nuovamente la causa se fossero state incluse nuove informazioni, che i giocatori parrebbero aver effettivamente fornito.