Pochi giorni fa, Microsoft ha annunciato ufficialmente l’acquisizione del conglomerato videoludico Activision Blizzard King. Una delle più grandi e redditizie compagnie del mercato videoludico è stata quindi acquisita dal colosso di Redmond con una transazione di 68,7 miliardi di dollari.
Questa notizia ha stupido enormemente non soltanto l’industria, ma anche il mondo finanziario stesso, presentandosi come la transazione più grande mai fatta nella storia del mercato dei videogiochi. L’acquisizione precedente di ZeniMax Media/Bethesda Softworks invece era costata decisamente meno, ossia 7,5 miliardi di dollari, rimanendo comunque una transazione veramente imponente.
A oggi Microsoft e Xbox hanno effettuato numerose acquisizioni importanti e sono anche in tanti a voler lavorare a stretto contato con la compagnia americana, ma un tempo la situazione era probabilmente diversa. Nel 2000 Microsoft cercò di acquisire Nintendo per poter potenziare la propria divisione dedicata al gaming, ricevendo in ritorno delle grasse risate da parte dei dirigenti giapponesi.
Kevin Bacchus, ex direttore delle relazioni con terze parti della divisione Xbox, ha infatti dichiarato che al tempo Steve Ballmer (quello che era il CEO di Microsoft) li aveva condotti da Nintendo per vedere se avrebbero considerato l’idea di venire acquisiti. Tuttavia, ricevettero per tutta la riunione delle grandi risate in risposta a questa idea.
Ora, la possibilità che Microsoft possa acquisire Nintendo si è praticamente estinta e non soltanto per via dei problemi di monopolio che chiaramente ne deriverebbero, ma anche perché il valore odierno della grande N è oggi uno dei più grandi dell’industria videoludica.
TheSmallBusiness, infatti, ha di recente analizzato il valore attuale dell’azienda nipponica. Specificatamente, e alla fine del 2021, Nintendo ha chiuso le sue casse annuali con un patrimonio netto di 95 miliardi di dollari.
Per contestualizzare, stiamo parlando di una differenza di 27 miliardi di dollari in confronto all’acquisizione di Activision Blizzard King, con Microsoft che ha pagato in quel caso 95 dollari per azione nonostante queste fossero quotate a soli 60 dollari sul New York Stock Exchange (in totale circa 43 miliardi di dollari).
Dopo il successo della console Wii, la remunerazione della compagnia giapponese è cresciuta esponenzialmente, diventando uno dei migliori successi per Nintendo con più di 101 milioni di console vendute in tutto il ciclo vitale. Ora, Nintendo Switch si sta preparando a fare anche meglio dominando le classifiche di vendita in diversi paesi. Proprio per questo motivo, il suo valore aziendale è destinato a crescere ulteriormente e in maniera significativa.
Vogliamo anche ricordare che dopo l’acquisizione di ZeniMax/Bethesda, quella di Activision Blizzard King potrebbe aver raggiunto un punto di arrivo importante per Microsoft, in quanto altrimenti rischierebbe di vedersi contro l’antitrust. Non che la compagnia non possa più effettuare acquisizioni, ma comprare altre aziende di questo tipo e di questa scala potrebbe essere rischioso se non addirittura proibito da diverse leggi e organizzazioni.