Mentre Microsoft continua a impegnarsi per combattere contro la presenza di utenti molesti sui servizi online di Xbox Series X|S, non mancano le prime critiche al sistema proposto dal colosso di Redmond e ovviamente Phil Spencer non ha tardato a rispondere. A non apprezzare in particolar modo le misure di Microsoft contro le interazioni tossiche fra gli utenti è Ryan McCaffrey di IGN: l’Executive Editor, tramite i social, ha messo in evidenza i parametri definiti come fin troppo leggeri per gestire la situazione.
Il nuovo sistema di Microsoft infatti prevede fino a otto sospensioni temporanee prima di far scattare il ban annuale per gli utenti riportati come tossici: per McCaffrey, otto sospensioni sarebbero fin troppe: l’editor suggerisce un massimo di cinque avvisi prima di bannare definitivamente il videogiocatore problematico.
A tal proposito, il capo di Xbox ha evidenziato che il nuovo sistema punta a sensibilizzare e responsabilizzare gli utenti, in modo tale che le persone possano giocare nel rispetto delle regole. Di conseguenza gli stessi avvertimenti, a detta dello stesso Spencer, variano in base alla gravità dei fatti, proprio per questo motivo qualche videogiocatore potrà ricevere più sospensioni per una sola azione compiuta contro il regolamento.
Thanks for the feedback. The enforcement system is designed to empower players and to your point to create a good environment for people that play by the rules. Strikes are assigned based on the severity of the actions and can result in more than one strike for an infraction.
— Phil Spencer (@XboxP3) August 15, 2023
Nonostante la critica, Phil Spencer ha più volte sottolineato l’importanza del feedback della community per migliorare costantemente il sistema e ovviamente creare un ambiente di gioco sano, dove gli utenti possono sentirsi al sicuro.
Non solo utenti tossici: gli sviluppatori, oltre alle interazioni fra i videogiocatori, al momento lavorano duramente anche per contrastare il fenomeno dei cheater all’interno delle disparate campagne. Con Ricochet, adesso arriverà un avviso alla lobby di Call of Duty ogni volta che un cheater viene rimosso dalla sessione, mentre fra le misure anti-cheater per PlayerUnknown’s Battlegrounds spicca addirittura l’uso delle intelligenze artificiali.