Microsoft ha annunciato un nuovo massiccio taglio al personale, con oltre 9.100 licenziamenti a livello globale, colpendo anche le sue divisioni legate al mondo videoludico. L’intervento riguarda meno del 4% della forza lavoro totale, ma segna un nuovo capitolo di in una serie di ridimensionamenti che ha già coinvolto Xbox, Activision Blizzard e King nel corso del 2024. Secondo quanto dichiarato da Phil Spencer, a capo di Microsoft Gaming, l’obiettivo è “posizionare il settore per un successo duraturo” e “focalizzarsi sulla crescita strategica”, eliminando incarichi in aree non prioritarie e semplificando la struttura manageriale.
Come riportato da Variety, ad essere toccati non sono solo i team interni a Xbox, ma anche importanti realtà come Bethesda e King, lo studio dietro al celebre Candy Crush, che secondo Bloomberg subirà un taglio del 10% del personale (circa 200 persone). Anche ZeniMax e altre divisioni europee del colosso stanno subendo conseguenze simili, ma non sono stati forniti numeri ufficiali per ogni singolo studio, ma è chiaro che i tagli sono diffusi e colpiscono trasversalmente tutte le principali entità sotto l’ombrello Xbox. Un report ha inoltre anticipato la cancellazione di Everwild da parte di RARE.
Questo nuovo giro di licenziamenti arriva dopo una lunga serie di riduzioni già avvenute: 6.000 persone erano state licenziate nei mesi scorsi, 1.900 dipendenti di Xbox e Activision Blizzard erano stati allontanati a gennaio 2024, ed a maggio la compagnia aveva chiuso diversi team di sviluppo. A settembre dello stesso anno, altri 650 tagli avevano ulteriormente ridimensionato le ambizioni del colosso americano nel settore videoludico.
La crescita esponenziale di Microsoft negli ultimi anni – in particolare con l’acquisizione di Activision Blizzard King – ha aumentato la pressione per generare risultati più solidi, anche tramite una maggiore efficienza operativa. Per questo, Spencer parla apertamente della necessità di “fare scelte difficili oggi” per garantire il successo futuro. Nonostante il settore gaming di Microsoft sia oggi più popolato e attivo che mai in termini di utenti, contenuti e piattaforme, l’azienda intende razionalizzare le risorse, proteggendo ciò che funziona e riducendo gli investimenti in aree considerate meno strategiche.
Nel messaggio interno condiviso con i dipendenti, Spencer ha voluto ringraziare personalmente tutte le persone coinvolte, sottolineando che i tagli non sono legati a mancanze di talento o dedizione, ma sono frutto di scelte aziendali di lungo termine. Ai lavoratori interessati sarà offerto un piano di uscita, comprensivo di indennità, supporto nella ricollocazione e priorità nelle selezioni interne per ruoli ancora aperti. In un momento così delicato per l’industria, anche i grandi colossi devono affrontare la sfida di rimanere agili, pur senza perdere di vista il capitale umano che li ha portati fin qui.