Il portale noto come Polygon è venuto a sapere tramite due fonti direttamente interessate alla questione, che alcuni membri del team di Xbox Support, circa 12, sono stati licenziati al fine di lasciare il loro posto a dei volontari noti come gli Xbox Ambassadors.
Questi dipendenti che hanno subito il licenziamento lavoravano da tempo raccogliendo le segnalazioni e aiutando gli utenti tramite il profilo Twitter di Xbox Support, e nell’ultimo periodo sono stati proprio incaricati di formare i volontari che avrebbero poi preso il loro posto.
Il nocciolo della questione risiede nel fatto che, mentre i dipendenti licenziati ricevevano uno stipendio regolare, i nuovi impiegati invece sono videogiocatori volontari che ricevono una retribuzione a base di premi, chiamata gamification e che consiste nell’ottenere punti in una classifica dedicata svolgendo il proprio lavoro di aiuto e supporto via Twitter e chat online. Si tratta di un sistema a base di punti e missioni, proprio come se fosse un videogioco.
I dipendenti che hanno perso il lavoro erano impiegati proprio presso gli uffici di Microsoft, anche se il loro contratto lavorativo era sotto l’azienda Affirma Consulting, la quale non ha ancora risposto alla redazione di Polygon sulla questione che si è appena alzata. Invece Microsoft ha scritto al portale videoludica spiegando che all’interno del team di Xbox Support sono ancora presenti dei dipendenti altamente formati, insieme ai nuovi volontari Xbox Ambassadors.
Inoltre, un ex-dipendente del team ha espresso alcune considerazioni con Polygon, spiegando che questa politica di taglio dei costi porterà probabilmente un impatto negativo sul servizio di supporto ai consumatori.
Voi cosa ne pensate?