Abbiamo già segnalato alcune dichiarazioni di Mike Nichols, chief marketing officer della divisione Xbox, che vede la piattaforma di Google Stadia come “una grande struttura, ma carente di contenuti veri e propri“.
In occasione di quella stessa intervista con il portale The Telegraph, il dirigente Microsoft ha spiegato che Google non potrà contare su nessuna controparte hardware tradizionale per il gaming, mentre invece Microsoft continuerà a produrre anche console con potenza di calcolo in locale, essendo questa sempre “la migliore esperienza” per giocare.
Sappiamo infatti che anche con una connessione stratosferica e una tecnologia di cloud all’avanguardia, le prestazioni e soprattutto l’input lag non potranno mai essere al pari di quanto offerto con una potenza di calcolo locale come offerto dalle console tradizionali.
Il discorso quindi risiede nel fatto che la compagnia di Microsoft punterà fortemente a offrire questi due servizi nello stesso momento, in modo che per gli interessati ci sia il gioco in streaming come opzione alternativa, e non come unica e imposta soluzione.
Voi cosa ne pensate?