La strada di Microsoft per acquisire Activision Blizzard si sta rivelando a dir poco difficile e tortuosa, con l’ostacolo più recente (e significativo) rappresentato dalla Federal Trade Commission (FTC) americana, che alcune settimane fa ha intentato una causa per impedire la conclusione dell’accordo.
Ora il colosso americano ha deciso di rispondere all’ente antitrust degli USA, affermando che la FTC sta violando i loro diritti del quinto emendamento al giusto processo. Il documento completo (che potete leggere qui) afferma che l’accordo dovrebbe essere consentito anche per molti altri motivi, affermando che Xbox ed Activision Blizzard sono “solo due delle centinaia di publisher di videogiochi“.
Microsoft attacca duramente la FTC per quanto riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard
Le affermazioni secondo cui la FTC viola la costituzione sono elencate a pagina 34. Mentre la base della causa intentata dalla FTC è che la nuova acquisizione di Microsoft sostanzialmente sopprimerà la concorrenza limitando l’accesso del pubblico a determinati titoli. Invece la risposta del colosso americano è che “Xbox vuole aumentare la sua presenza nei giochi per dispositivi mobili, e tre quarti dei giocatori di Activision e più di un terzo di i suoi ricavi provengono da offerte di telefonia mobile.”
La FTC non sembra però preoccuparsi di quest’ultimo fatto (la loro denuncia esclude il gioco mobile come mercato rilevante) e si concentra invece sul fatto che ad acquisizione completata il colosso di Redmond metterà le mani su uno dei più grandi franchise del mondo dei videogiochi: Call of Duty.
L’acquisizione infatti consentirebbe teoricamente a Microsoft di rendere la serie sparatutto un’esclusiva Xbox, ma la società ha più volte ribadito di non avere intenzione di farlo. In questa risposta più recente alla FTC, la corporazione americana ha affermato che il suo obiettivo è in realtà quello di rendere la serie “più accessibile“.
Oltre alle promesse che la serie sarebbe rimasta sulle console PlayStation, l’azienda di Redmond si è impegnata a portare la serie sulle console Nintendo per i prossimi dieci anni. Al momento non è chiaro se l’accordo da 69 miliardi di dollari andrà a buon fine o se questa risposta di Microsoft, dove ha citato delle azioni incostituzionali, avrà effetto sull’intenzione della FTC di bloccarlo.