Una delle notizie che sta catalizzando le attenzioni di questa prima parte del 2022 non può che essere l’intenzione di Microsoft di acquisire ufficialmente ed in modo completo Activision Blizzard, operazione complessiva di circa 70 miliardi di dollari che permetterà al colosso americano di poter mettere le mani su una gran quantità di Proprietà Intellettuali di grande successo, sia di pubblico che di critica, tra i quali è impossibile non citare Call of Duty, Crash, Spyro e Diablo.
Ma tralasciando questa situazione, secondo quanto riportato da Games Industry, non è stato ancora deciso nulla in merito al destino del CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, per cui non è ancora chiaro cosa ne sarà del dirigente qualora l’acquisizione dovesse effettivamente concludersi con successo.
Microsoft ed Activision non hanno ancora deciso nulla in merito al destino dell’attuale CEO del publisher americano
Come notato da Stephen Totilo di Axios, Activision Blizzard venerdì 15 aprile 2022 ha presentato una dichiarazione di delega aggiornata alla Securities and Exchange Commission in merito alla fusione, affermando quanto segue:
“Nessuna discussione o negoziazione relativa agli accordi di lavoro successivi alla chiusura con Microsoft si è verificata tra Microsoft e il Sig. Kotick prima dell’approvazione e dell’esecuzione dell’accordo di fusione e delle transazioni in esso contemplate, o si sono verificate successivamente a tale approvazione ed esecuzione, fino alla data del presente documento.”
Archiviata questa novità, nei giorni scorsi si sono susseguite in rete non poche richieste da azionisti e dipendenti affinché Kotick si dimettesse, questo per le ormai arcinote cause legali per molestie e discriminazioni sul posto di lavoro che l’azienda sta affrontando da un po’ di mesi a questa parte.
Kotick ha inoltre affermato in passato che avrebbe preso in considerazione la possibilità di dimettersi se i problemi del publisher americano non fosse state risolto “con rapidità”.
In attesa di capire l’evolversi della situazione legata all’attuale CEO di Activision Blizzard, ricordiamo come Microsoft abbia affermato nelle scorse settimane che spera di completare l’accordo nella prima metà del 2023, subordinatamente alle condizioni di chiusura e al completamento di una revisione normativa.